DIDATTICA DELLA LINGUA STRANIERA CON ALUNNI CON DSA.
L’apprendimento di una seconda lingua, diversa da quella materna, implica il coinvolgimento di abilità nella comprensione e nella produzione orale e scritta, che collocano l’alunno con BES, in particolare con DSA, in una zona critica.
Se la lingua oggetto di apprendimento è l’inglese, tale criticità si accentua, in quanto l’inglese è notoriamente una lingua non trasparente, cioè con bassa corrispondenza tra grafemi e fonemi.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare la dimensione emotiva, fondamentale in ogni forma di apprendimento, ma particolarmente importante nel caso della lingua straniera a causa dell’ansia da prestazione che può generare l’utilizzo di un codice poco noto e molto diverso da quello della lingua materna.
DIDATTICA DELLA LINGUA STRANIERA
Strategie metodologiche e didattiche
Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto, utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce e, quando possibile, materiali interattivi e digitali
– Evitare l’apprendimento mnemonico
– Proporre la grammatica in un contesto reale, mai in modo solo teorico
– Utilizzare schemi e mappe concettuali
– Incentivare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
– Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno selezionare e comprendere le informazioni essenziali.
– Privilegiare l’apprendimento attraverso l’esperienza
– Privilegiare la didattica laboratoriale
– Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autonomia e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento
– Incentivare la didattica a gruppi e il tutoraggio tra pari
– Promuovere l’apprendimento collaborativo
– Accorgimenti e suggerimenti
– Proporre consegne chiare ed esaurienti
– Fornire sempre un esempio pratico oltre alla regola
– Utilizzare un metodo lineare, progressivo, senza mai saltare o dare per scontati i passaggi intermedi DIDATTICA DELLA LINGUA STRANIERA
– Seguire, per quanto possibile, la stessa routine nelle lezioni
– Proporre un solo elemento nuovo per volta senza mai dare per scontate le acquisizioni passate
– Predisporre esercizi con lessico prevalentemente già noto
– Proporre simulazioni delle verifiche in modo che lo studente sappia come orientarsi
– Rilevare gli errori solo alla fine dell’esposizione orale: se l’alunno con DSA perde il filo difficilmente riprende il discorso DIDATTICA DELLA LINGUA STRANIERA
– Non sottolineare e correggere l’errore nella produzione scritta, ma segnalarne la presenza e chiedere all’alunno di individuarlo e correggerlo, altrimenti questi potrebbe rischiare di memorizzare l’errore anziché la correzione
– Evidenziare le potenzialità e i progressi evitando di soffermarsi eccessivamente sui punti critici
– Utilizzare stampatello maiuscolo quando si scrive a penna o alla lavagna
– Suggerimenti per una corretta compensazione
– Editare con un font ad alta leggibilità (Arial, Verdana), dimensione 12/14, interlinea 1,2-1,5
– Garantire uno spazio adeguato tra un esercizio e l’altro
– Le consegne devono essere chiare e scritte in lingua madre, se possibile lette ad alta voce dal docente DIDATTICA DELLA LINGUA STRANIERA
– Evitare la doppia colonna e m odificare l’attività, qualora la si ritenga troppo complessa, mantenendo invariato l’obiettivo da verificare.
– Sono inadatti gli esercizi di tipo fonetico e ortografiche
– Negli esercizi con inserimenti, fornire il lessico in un riquadro limitandosi a verificare un unico obiettivo (ad es. scelta del verbo giusto vs. verbo coniugato correttamente)
– Negli esercizi con spazi da completare, preferire gli underscore rispetto ai puntini
– E’ sconsigliata la traduzione dalla lingua madre alla LS
– Gli esercizi di produzione scritta dovrebbero essere guidati o accompagnati dal lessico chiave
– Risulta utile l’uso dei colori, dei suoni, delle immagini mantenendo invariato l’obiettivo da verificare.
Strumenti compensativi e misure compensative LINGUA INGLESE
- MISURA DISPENSATIVA
Normativa di riferimento in merito alla didattica della lingua straniera: articolo 6 del decreto ministeriale 5669/2011
La scuola e i DSA
Comma 4. Le Istituzioni scolastiche attuano ogni strategia didattica per consentire ad alunni e studenti con DSA l’apprendimento delle lingue straniere. A tal fine valorizzano le modalità attraverso cui il discente meglio può esprimere le sue competenze, privilegiando l’espressione orale, nonché ricorrendo agli strumenti compensativi e alle misure dispensative più opportune. Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA.
Dispensa dalle prestazioni scritte in lingua straniera
Comma 5. Fatto salvo quanto definito nel comma precedente, si possono dispensare alunni e studenti dalle prestazioni scritte in lingua straniera in corso d’anno scolastico e in sede di esami di Stato, nel caso in cui ricorrano tutte le condizioni di seguito elencate:
– certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita richiesta di dispensa dalle prove scritte; DIDATTICA DELLA LINGUA STRANIERA
– richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla famiglia o dall’allievo se maggiorenne;
– approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma temporanea o permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla base delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica, con particolare attenzione ai percorsi di studio in cui l’insegnamento della lingua straniera risulti caratterizzante (liceo linguistico, istituto tecnico per il turismo, ecc.).
In sede di esami di Stato, conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione, modalità e contenuti delle prove orali – sostitutive delle prove scritte – sono nell’orale stabiliti dalle Commissioni, sulla base della documentazione fornita dai consigli di classe.
I candidati con DSA che superano l’esame di Stato conseguono il titolo valido per l’iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado ovvero all’università.
DIDATTICA DELLA LINGUA STRANIERA
L’esonero dall’insegnamento della lingua straniera.
Comma 6. Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l’alunno o lo studente possono – su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio di classe – essere esonerati dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato.
In sede di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un percorso didattico differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell’attestazione di cui all’art. 13 del D.P.R. n.323/1998.
IN QUESTO CASO NON VERRÀ RILASCIATO IL DIPLOMA DI STATO
RISORSE CONSIGLIATE PER TE DIDATTICA PER STUDENTI BES: DISCIPLINE TECNICO-SCIENTIFICHE.