Educare alla mindfulness Mindfulness a scuola: valore educativo e benefici
Portare la mindfulness a scuola significa imparare a fare una categorica distinzione tra mind-full e mindful: tra una mente piena zeppa di informazioni, abitudini, cose da fare, abilità multitasking e una mente consapevole e presente alla realtà, focalizzata. Programmi educativi di mindfulness per insegnanti e alunni sono già attivi in molte scuole internazionali dove riscuotono approvazione e apprezzamenti (Garrison Institute, 2005). MINDFULNESS A SCUOLA
In che modo però è possibile legare concretamente mindfulness e educazione senza perdere il senso di ciascuna delle due dimensioni? Uno dei principi della mindfulness che si sposa bene con l’educazione è la grande attenzione all’ essere , piuttosto che al fare: essere pienamente consapevoli della ricchezza della propria esperienza qui e ora, affrancandosi dai giudizi, accettando la realtà così come si presenta, non essere ossessionati dal risultato finale. A scuola, per alunni e insegnanti è importante prestare attenzione a come stanno davvero le cose e non a come si vorrebbe che fossero. MINDFULNESS A SCUOLA
Quando si smette di investire energie per cambiare qualcosa che in questo momento non si può cambiare, è l’inizio di una trasformazione volta a trovare una via alternativa per il benessere della persona: invece di cercare di eliminare il disagio, si allena la capacità di affrontarlo, evitando di assumere comportamenti non adeguati e devianti, sia verso se stessi che verso gli altri. Studenti e insegnanti devono prendersi del tempo per entrare in contatto profondo con il proprio sé; devono cercare di dare il meglio oggi, non lasciandosi condizionare eccessivamente dal passato o dal futuro, perché «ora» è l’unico momento a disposizione per coltivare felicità, serenità e creatività.
Portare all’interno del contesto scolastico la mindfulness è utile per ridurre progressivamente atteggiamenti dettati dall’aggressività, dall’istinto, dall’agire con il «pilota automatico» inserito, senza avere reale consapevolezza di ciò che accade intorno. Azioni e comportamenti figli di un progressivo analfabetismo emotivo che sta investendo la scuola e la società, e che logora i rapporti interpersonali e la comprensione reciproca. Per lavorare e apprendere in un clima positivo, è indispensabile per insegnanti e alunni sviluppare consapevolezza delle emozioni e delle relazioni, imparare a manifestare disponibilità e sostegno, a valorizzare gli eventi positivi, a provare gratitudine ed empatia.
MINDFULNESS A SCUOLA
Ma come si può introdurre la mindfulness a scuola? Cercando di mettere in pratica in modo graduale tutti i suoi insegnamenti attraverso delle attività collettive e/o individuali. Gli esercizi pensati per i bambini e per gli insegnanti in questo volume sviluppano la consapevolezza di sé, delle proprie emozioni (positive e negative) e delle relazioni con gli altri, la concentrazione e l’attenzione al momento presente, senza giudizi.
Portare la mindfulness a scuola significa investire e credere in un’«educazione alla consapevolezza», intesa non come un nuovo progetto o un nuovo modo di fare scuola, ma un nuovo modo di essere studenti, di essere insegnanti e di essere, in senso più ampio, comunità educante.
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I benefici della mindfulness
Per gli insegnanti
La mindfulness può aiutare chi la pratica costantemente a far fronte ai fattori di stress, in particolare nel contesto lavorativo: a scuola, le pratiche di meditazione contribuiscono al benessere del corpo docente e, allo stesso tempo, migliorano la qualità dell’insegnamento (Jennings, Lantieri e Roeser, 2012; Lantieri et al., 2011). L’insegnante spesso si trova a confrontarsi con difficoltà didattiche, sociali e relazionali notevoli, situazioni sfavorevoli con i colleghi o con gli alunni che lo possono mettere duramente alla prova. MINDFULNESS A SCUOLA
Con il supporto della mindfulness, può acquisire maggiore comprensione di sé e del proprio ruolo, maggiore equilibrio e flessibilità, sentendosi così più motivato e bendisposto verso la professione. Possedere sensibilità, empatia e capacità di regolazione delle proprie emozioni garantisce, inoltre, una migliore gestione e comprensione delle dinamiche della classe, anche quando si manifestano comportamenti provocatori e di sfida da parte degli alunni (Jennings et al., 2011). Questi atteggiamenti mindful messi in pratica dai docenti, responsabili dell’educazione, possono ispirare gli studenti stessi alla riflessione e alla consapevolezza di sé e dei comportamenti da tenere per prevenire conflitti o disagi, con notevoli benefici per il clima di classe e l’apprendimento.
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Per gli alunni
Molti bambini trascorrono mediamente più di due ore al giorno davanti alla televisione e allo smartphone e, così facendo, hanno il doppio del rischio di sviluppare problemi di attenzione e disturbi correlati (Swing et al., 2010). Una stimolazione sensoriale sempre varia e rapida affievolisce la concentrazione ad ampio raggio ma soprattutto durante attività che richiedono una concentrazione elevata, in quanto i centri sensoriali non vengono stimolati nello stesso modo.
Se a tutto ciò aggiungiamo le molteplici cause di stress quotidiano (tensioni familiari, attività extrascolastiche intense, ansie sociali e da prestazione, ecc.), ci sono le basi per lo sviluppo di problemi comportamentali, problemi di salute mentale, di impulsività e difficoltà di apprendimento, non a caso sempre più frequenti e riscontrabili nelle scuole italiane.
Sin dall’infanzia, i bambini sono focalizzati sul momento presente, esprimono in modo genuino e diretto le loro emozioni, senza preoccuparsi del giudizio degli altri: è essenziale che questa loro predisposizione naturale venga stimolata dall’ambiente e dagli adulti di riferimento, in particolare la scuola e gli insegnanti. Attraverso l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé da parte degli alunni, lo sviluppo dell’empatia, di competenze socio-emotive e di tecniche per accettare e vivere senza frenesia il presente, è possibile ridurre le occasioni di automatismo e di disattenzione e migliorare il benessere generale della classe. Come sostiene Siegel (2009).
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Il libro completo qui: Mindfulness e benessere a scuola Copertina flessibile di Sofia Dal Zovo (Autore)
Mindfulness-e-benessere-a-scuola-Copertina-flessibile-di-Sofia-Dal-Zovo.pdf (724 download )
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