Il processo di valutazione è uno tra i doveri più delicati a cui un docente deve ottemperare e con cui si confronta costantemente durante le proprie attività didattiche. A volte, per varie ragioni, si valuta in maniera più o meno imprecisa, non curandosi del fatto che questa fase è di grande delicatezza e può generare nello studente un fortissimo malcontento, con conseguenze di una certa rilevanza nel suo rendimento futuro. EFFETTI DISTORSIVI DELLA VALUTAZIONE
Il docente, in quanto essere umano, nel processo di valutazione, che deve essere molto attento e il più puntuale e meditato possibile, utilizza le proprie abilità cognitive per stabilire quali siano le decisioni più importanti e proficue da prendere in un dato contesto o quale sia la valutazione più idonea da attribuire alla prestazione di uno studente.
EFFETTI DISTORSIVI DELLA VALUTAZIONE
EFFETTO ALONE: L’effetto alone si verifica quando un insegnante che apprezza molto una particolare caratteristica, ad esempio l’ordine, se ne fa influenzare, spesso inconsciamente, nel valutare anche altri aspetti ed indicatori, sopravvalutandoli, per gli alunni ordinati, e sottovalutandoli per gli alunni disordinati: l’ordine, o qualche altra caratteri stica posseduta da un alunno e particolarmente apprezzata dall’insegnante, getta cioè il suo alone positivo anche su tutti gli altri indicatori, aspetti ed obiettivi da valutare. EFFETTI DISTORSIVI DELLA VALUTAZIONE
EFFETTO PIGMALIONE: L’effetto Pigmalione è forse il più insidioso e si verif ica quando l’insegnante ha verso gli alunni delle aspettative pregiudiziali, positive o negative, dei “pre – giudizi”, che ne possono influenzare l’atteggiamento ed il comportamento, favorendo, anche indirettamente, gli alunni verso i quali l’insegnante ha d elle aspettative positive, e viceversa. [ profezia che si autodetermina ]
EFFETTO STEREOTIPIA: L’effetto stereotipia infine, consiste nell’irrigidire il giudizio su di un alunno, escludendo che la sua situazione possa cambiare e migliorare, evolversi in positivo, come invece dovrebbe proprio avvenire grazie ad interventi educativi e didattici efficaci ed appropriati, sebbene spesso possano esservi serie difficoltà oggettive.
EFFETTO TENDENZA CENTRALE: la tendenza a usare i valori intermedi della scala di valutazione per evitare rischi di errore. EFFETTI DISTORSIVI DELLA VALUTAZIONE
EFFETTO DI CONTRASTO: Si sovrastima o si sottostima una prova che contrasta con lo standard ideale del docente o con una prestazione immediatamente precedente, contestuale o seguente di un altro allievo, che funge da paragone.
EFFETTO INERZIA: la tendenza a conservare la valutazione iniziale dell’alunno.
EFFETTO SEVERITÁ: insegnanti diversamente severi possono attribuire giudizi diversi nel valutare lo stesso compito.
EFFETTO INDULGENZA: si tende a sopravalutare, per un bisogno personale di essere giudicati “buoni”.
EFFETTO ALTALENA: giudizi ora alti, ora bassi, possono non dipendere dall’alunno, ma all’alternarsi di prove, o troppo difficili o troppo facili.
EFFETTO DI CONTAGIO: la valutazione espressa da una persona di cui si ha stima influenza quella di un’altra. EFFETTI DISTORSIVI DELLA VALUTAZIONE
EFFETTI DISTORSIVI DELLA VALUTAZIONE
RISORSE CONSIGLIATE PER TE: LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’.
Se hai voglia di confrontarti con me contattami pure sulla mia pagina Facebook: DIDATTICA PERSUASIVA.