CHE DIFFERENZA C’È TRA METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE?
Nel linguaggio quotidiano della scuola capita spesso di usare parole come “metodologia” e “strategia” quasi come fossero sinonimi. Ma che differenza c’è tra metodologie e strategie didattiche? È solo una sfumatura terminologica o c’è qualcosa di più profondo da comprendere?
La verità è che distinguere correttamente questi due concetti non è una questione da “puristi del lessico”, ma un passo decisivo per migliorare la qualità della didattica. Saper riconoscere cosa è una metodologia e cosa è una strategia significa agire con maggiore consapevolezza, costruire percorsi più coerenti e valorizzare ogni scelta educativa nella sua giusta cornice.
Questo articolo ti guiderà in una riflessione articolata e concreta, per chiarire cosa distingue l’una dall’altra, perché è importante conoscerle entrambe, e come integrarle in classe per potenziare il processo di insegnamento-apprendimento.
UN PROBLEMA DI CHIAREZZA (E NON SOLO)
Quando si parla di innovazione didattica o di progettazione educativa, capita spesso di trovare confusione tra i termini. Alcuni documenti ministeriali parlano di “metodologie didattiche”, altri di “strategie educative”, altri ancora di “approcci pedagogici”.
In realtà, ogni termine ha una sua precisa collocazione nel lessico della didattica, e distinguerli permette di costruire una professionalità più solida. È un po’ come nella musica: conoscere la differenza tra melodia e armonia non serve solo ai teorici, ma ai musicisti per suonare meglio. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
COSA SONO LE METODOLOGIE DIDATTICHE?
Le metodologie didattiche rappresentano le linee guida generali attraverso cui si struttura l’insegnamento. Sono modi sistematici e fondati di organizzare il processo educativo, che si ispirano a precisi modelli pedagogici.
Potremmo dire che la metodologia è l’impalcatura portante dell’intervento didattico. Essa risponde a domande come:
- Come si apprende meglio?
- Come si costruisce la conoscenza?
- Qual è il ruolo dell’allievo nel processo?
- Come si organizza il contesto?
Le metodologie sono spesso associate a correnti teoriche (costruttivismo, comportamentismo, apprendimento esperienziale, ecc.) e racchiudono un insieme di principi e orientamenti che danno forma al processo educativo.
Alcuni esempi di metodologie:
- Apprendimento cooperativo (Cooperative Learning)
- Didattica per scoperta
- Metodo Montessori
- Flipped classroom
- Peer tutoring
- Inquiry-based learning
- Learning by doing
- Storytelling didattico
Queste non sono tecniche isolate, ma cornici operative che strutturano la didattica in modo coerente con una determinata visione dell’apprendimento.
COSA SONO LE STRATEGIE DIDATTICHE?
Le strategie didattiche, invece, sono le scelte operative concrete che l’insegnante compie per raggiungere determinati obiettivi in un preciso contesto.
Se la metodologia è la mappa generale, la strategia è la strada che scegli di percorrere oggi, con questa classe, in questa lezione, con questo obiettivo.
Le strategie sono quindi più flessibili, adattabili, situate.
Dipendono da molti fattori:
- Età degli alunni
- Obiettivi di apprendimento
- Contesto relazionale e ambientale METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
- Tempo a disposizione
- Risorse e strumenti disponibili
Alcuni esempi di strategie:
- Utilizzare la discussione guidata per stimolare il pensiero critico
- Impostare un brainstorming iniziale
- Inserire una mappa concettuale come supporto visivo
- Usare una rubrica di valutazione condivisa
- Introdurre il “gioco a premi” per motivare un gruppo
- Fare un lavoro di gruppo in modalità jigsaw
- Coinvolgere gli studenti con un compito autentico
Le strategie sono l’arte di combinare le risorse per facilitare l’apprendimento. Ogni insegnante, in ogni lezione, mette in atto strategie – consapevolmente o meno.
CHE DIFFERENZA C’È TRA METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE?
La differenza tra metodologia e strategia sta principalmente nel livello di generalità e nella funzione.
| Aspetto | Metodologia | Strategia |
|---|---|---|
| Livello | Generale, sistemico | Operativo, situato |
| Origine | Deriva da modelli pedagogici | Deriva da scelte didattiche |
| Funzione | Struttura il processo | Adatta il processo |
| Stabilità | Relativamente stabile | Altamente flessibile |
| Esempi | Apprendimento cooperativo, didattica laboratoriale | Discussione di gruppo, uso delle immagini, mappa mentale |
Una metodologia può contenere diverse strategie, ma non vale l’inverso. Ad esempio, nel Cooperative Learning (metodologia), l’insegnante può usare strategie come la turnazione dei ruoli, il lavoro in piccoli gruppi, la valutazione tra pari. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
PERCHÉ È IMPORTANTE CONOSCERE QUESTA DIFFERENZA?
Conoscere la differenza tra metodologia e strategia didattica ha implicazioni molto concrete per la progettazione, la valutazione e l’innovazione nella scuola.
Vediamole:
1. Aiuta a progettare con coerenza
Una programmazione didattica efficace parte da un modello pedagogico e sceglie una metodologia coerente. Le strategie si inseriscono a valle, per rendere attuabile quel modello nel contesto reale.
2. Potenzia la flessibilità
Distinguere strategia e metodologia permette di essere più adattivi. Si può mantenere una metodologia attiva (es. apprendimento per scoperta), ma cambiare strategia se gli alunni non rispondono come previsto.
3. Favorisce la riflessione professionale
Ogni insegnante esperto sa che ciò che funziona oggi potrebbe non funzionare domani. Ma avere chiaro lo “scheletro” metodologico e il “vestito” strategico permette di intervenire con maggiore precisione.
4. Migliora la valutazione
Anche la valutazione può essere più efficace se strutturata secondo una metodologia chiara (es. valutazione autentica) e strategie ben scelte (griglie, rubriche, autovalutazione, osservazione sistematica).
UN’ESEMPIO CONCRETO METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Immaginiamo una lezione in una classe terza primaria sull’ambiente:
- Metodologia scelta: apprendimento cooperativo
- Strategie utilizzate:
- divisione in gruppi eterogenei
- ruoli assegnati (relatore, lettore, illustratore)
- uso di una scheda guida a domande aperte
- discussione plenaria finale
Come si vede, la metodologia orienta l’intera struttura dell’attività, ma sono le strategie a rendere quell’impianto concreto e adatto a quel gruppo classe.







