Il percorso per l’inclusione scolastica.
L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un fiore all’occhiello per il sistema educativo. Il sistema educativo in generale e scolastico nello specifico si configura quale comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale.
La piena inclusione degli alunni con disabilità è un obiettivo che la scuola dell’autonomia persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio. Tale ottica di inclusione è indubbiamente stata favorita dalla legge 517/77 che ha segnato una svolta importante nella cultura pedagogica del nostro Paese, anche con riguardo alle politiche di integrazione scolastica dei disabili. Grazie a questa legge, infatti, la scuola è passata da un approccio assistenzialistico nei confronti degli alunni in situazione di handicap ad un approccio di sistema. INCLUSIONE SCOLASTICA
Questo ha connotato la scuola come comunità educativa accogliente e, al tempo stesso, come comunità professionale competente, capace di ristrutturarsi per consentire anche agli alunni disabili, e a tutti quelli che oggi definiamo portatori di bisogni educativi speciali, di condividere la loro esperienza di apprendimento in situazione non emarginante. È attraverso tale legge infatti che viene affrontata per la prima volta la questione del recupero del bambino con bisogni speciali, nell’ambito di una programmazione curriculare fortemente individualizzata, attraverso l’organizzazione di tempi, spazi, gruppi di alunni e l’apporto di insegnanti specializzati e specialisti del settore e del servizio socio-pedagogico.
Successivamente, nel febbraio 1992, l’approvazione della Legge Quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con handicap, sottolinea la necessità di una continuità educativa tra i diversi gradi di scuola con forme di consultazione tra gli insegnanti e la stipula di accordi tra gli Enti Locali, finalizzati all’attuazione e alla verifica di progetti educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati. INCLUSIONE SCOLASTICA
L’attuale quadro normativo, sottolinea dunque la possibilità di realizzare l’integrazione/inclusione attraverso un preciso percorso che a partire dalla certificazione dell’Handicap fornisca elementi conoscitivi e progettuali per l’inclusione scolastica.
Ciò è reso possibile attraverso la stesura di alcuni documenti Il Profilo di funzionamento, previsto dal Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 66, è il documento propedeutico e necessario alla predisposizione del Progetto Individuale e del Piano Educativo Individualizzato (PEI).
Successivamente all’accertamento della condizione di disabilità ai sensi dell’articolo 3 della Legge 104/92, viene redatto un Profilo di Funzionamento secondo i criteri del modello bio-psico-sociale della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) adottata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ai fini della formulazione del progetto individuale di cui all’articolo 14 della Legge 8 novembre 2000, n. 328, nonché per la predisposizione del Piano Educativo Individualizzato (PEI).
Il Profilo di Funzionamento è redatto dall’unità di valutazione multidisciplinare di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994, composta da:
– uno specialista in neuropsichiatria infantile;
– un terapista della riabilitazione;
– un assistente sociale o un rappresentante dell’Ente locale di competenza che ha in carico la persona con disabilità. INCLUSIONE SCOLASTICA
Viene redatto anche con la collaborazione dei genitori della persona con disabilità, nonché con la partecipazione di un rappresentante dell’amministrazione scolastica, individuato preferibilmente tra i docenti della scuola frequentata.
Con il documento si definiscono anche le competenze professionali e la tipologia delle misure di sostegno e delle risorse strutturali necessarie per l’inclusione scolastica, e viene aggiornato al passaggio di ogni grado di istruzione, a partire dalla scuola dell’infanzia, nonché in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona con disabilità.
Piano Educativo Individualizzato.
È il documento nel quale si descrivono dettagliatamente il progetto operativo interistituzionale tra operatori della scuola, dei servizi sanitari e sociali, in collaborazione con i familiari ed il progetto educativo e didattico personalizzato riguardante la dimensione dell’apprendimento correlata agli aspetti riabilitativi e sociali. A redigere il PEI, provvedono congiuntamente: gli operatori delle ASL, gli insegnanti curriculari, il docente di sostegno, l’operatore psico – pedagogico in collaborazione con i genitori. INCLUSIONE SCOLASTICA
Il PEI tiene presenti i progetti didattico- educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche. Nella definizione del PEI ciascuna figura coinvolta propone, in base alla propria esperienza pedagogica, medico- scientifica e di contatto, e sulla base dei dati derivanti dalla diagnosi funzionale e dal profilo dinamico funzionale, gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione e l’ integrazione scolastica dell’alunno in situazione di handicap.
In sintesi il PEI permette innanzitutto l’identificazione della situazione al momento di ingresso del soggetto nella scuola, contiene la valutazione approfondita degli aspetti generali, dei livelli di capacità, dei livelli di apprendimento, delle abilità pratiche e operative ottenute anche attraverso l’ uso di strumenti di osservazione come griglie, schede, etc. Il PEI individua, inoltre, gli obiettivi didattici contenenti ciascuno il materiale didattico, i luoghi e i tempi, la collaborazione tra i vari docenti; “in corrispondenza” la definizione di interventi terapeutico -riabilitativi da parte degli operatori socio-sanitari; e permette la verifica da parte del gruppo del “programma svolto” anche attraverso una valutazione complessiva volta all’eventuale riformulazione del “programma per obiettivi”. INCLUSIONE SCOLASTICA
Fonte: Strategie e metodi di integrazione educativa e didattica – Unità Didattica I
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Buon lavoro! 🙂