Il tema dell’udito, visto come perdita acustica, è stato di ispirazione per molti artisti, che sin dalla nascita del cinema, hanno cercato un modo di raccontarlo per avvicinarsi ai milioni di persone che soffrono di questa patologia e per farlo comprendere a chi non lo conosce. FILM SULLA SORDITÀ
In questo modo, le pellicole che trattano questo argomento, non avranno soltanto il proposito di rompere la monotonia della vita quotidiana della gente, ma cercheranno di arricchire ognuno di noi su un tema che riguarda molte più persone di quanto ci si possa immaginare.
Abbiamo quindi selezionato 10 film che parlano della sordità, in modo da far riflettere sull’importanza di avere un udito sempre sano e su come si può convivere con una patologia uditiva.
La famiglia Belier. FILM SULLA SORDITÀ
Rodolphe Bélier, sua moglie Gigi e il loro figlio minore Quentin sono tutti privi dell’udito e della parola, mentre la sedicenne Paula, la loro figlia maggiore, dotata sia dell’udito sia della parola, comunica con la famiglia mediante la lingua dei segni e rappresenta per essa un’indispensabile interprete. I Bélier sono agricoltori e vivono vicino a Lassay-les-Châteaux in Mayenne, nell’ovest della Francia. Paula aiuta i genitori nelle stalle e nella vita quotidiana, quando si tratta di rispondere al telefono per trattare con il referente in banca o per tradurre un consulto con il medico, e interagisce con i clienti al mercato cittadino, dove ogni domenica i Bélier vendono formaggio. Come attività curricolare, Paula sceglie il corso di canto perché vi si è iscritto Gabriel, un compagno di scuola che le piace.
Thomasson, l’insegnante di canto, riconosce subito il talento latente di Paula, che va coltivato, e le propone di cantare in duetto insieme a Gabriel alla recita di fine anno. Gabriel va a casa di Paula per provare Je vais t’aimer, la canzone di Michel Sardou che dovranno eseguire insieme, ma mentre ballano abbracciati, come ha consigliato l’insegnante, lei ha il menarca. Gabriel lo racconta a scuola e il mattino dopo le compagne la prendono in giro, così Paula lo schiaffeggia durante la lezione di canto.
Per Paula è in serbo però un’altra sorpresa: Thomasson vuole che partecipi alle selezioni dei talenti di Radio France a Parigi: se vince potrà trasferirsi a studiare nella capitale. Paula non ha il coraggio di dirlo ai genitori, anche perché nel frattempo il padre decide di candidarsi alle elezioni in opposizione al sindaco uscente Lapidus. Paula ha al contempo paura per la reazione dei suoi genitori, è angosciata dai dubbi sulla propria vocazione musicale e condizionata dal senso del dovere verso la sua famiglia. Tuttavia, quando confessa la verità ai propri genitori, essi prendono come un tradimento il fatto che lei voglia trasferirsi a studiare a Parigi.
Tutto sembra rivoltarsi contro Paula, finché un giorno alla mensa scolastica Gabriel, che aveva rinunciato al duetto per la recita, invita Paula a tornare a scuola di canto. La recita di fine anno è un trionfo, i genitori di Paula, anche se non sentono la musica, si accorgono che gli altri spettatori sono tutti commossi quando i due cantano insieme la loro canzone. FILM SULLA SORDITÀ
Nel corso di una nottata insonne, il padre ci ripensa. Al mattino presto sveglia Paula, e tutta la famiglia parte per Parigi, giungendo alla Maison de Radio France appena in tempo per l’audizione. Arrivano precipitosamente anche Gabriel e il maestro di canto Thomasson, che riesce ad accompagnare Paula al piano mentre canta Je vole di Michel Sardou, una canzone che parla di un ragazzo che lascia la casa dei genitori per seguire la propria strada. Mentre canta, Paula riproduce i testi con la lingua dei segni per la sua famiglia, seduta in platea. I genitori, commossi, accettano quindi la partenza della figlia e ringraziano il maestro di musica. Nei titoli di coda si vede che il padre è riuscito a diventare sindaco, Thomasson si è sposato con la professoressa di spagnolo, Mathilde e Quentin hanno una relazione e Gabriel ha raggiunto Paula a Parigi.
Rosso come il cielo. FILM SULLA SORDITÀ
Mirco, un bambino toscano di dieci anni in seguito ad un incidente in casa, causato dal fucile del padre lasciato carico, riporta seri danni alla vista. La scuola non lo può riprendere , in quanto la legge vigente non permette ai ciechi e agli ipovedenti la frequenza della normale scuola pubblica.
Ai genitori di Mirco viene caldamente raccomandato un istituto per ciechi a Genova.
La situazione legata ai problemi di vista è completamente nuova per Mirco che non conoscendo il braille in un primo momento ha problemi ad integrarsi con i compagni che padroneggiano questo strumento di comunicazione.
Trova un vecchio registratore a bobina, questo gli permette di esprimersi creando delle favole fatte solo di rumori e narrazione. Nel frattempo conosce Francesca, la figlia della portinaia dell’istituto, i due ragazzi partecipano insieme alla “costruzione” delle favole fatte di voci e rumori.
Mirco coinvolgerà in questo progetto gradualmente tutti gli altri bambini, facendo capire loro quanto valgono, quanto siano simili agli altri ragazzini.
Alla fine il maestro, don Giulio, organizzerà una recita creata dai ragazzini, fatta di voci e suoni, proprio come la favola che Mirco e Francesca avevano cominciato insieme ad assemblare servendosi del registratore a bobina. FILM SULLA SORDITÀ
Mirco tornerà a casa nella sua Pontedera, per le vacanze estive
“Rosso come il cielo” è tratto da una storia vera, prima dei titoli di coda si legge: “Mirco è uscito dal collegio a 16 anni. Nonostante non abbia più recuperato la vista, oggi è uno dei più riconosciuti montatori del suono del cinema italiano”. Il riferimento è a Mirco Mencacci.
Figli di un dio minore.
New England. In un istituto per sordomuti arriva un nuovo insegnante. È James Leeds, un giovane i cui metodi non piacciono molto, sulle prime, al direttore. Ma James ha una facile presa sugli assistiti ed i primi risultati riabilitativi si vedono presto. La custode dell’istituto è Sarah Norman, sorda dalla nascita e accolta durante l’infanzia, la quale, pur usando la lingua dei segni, si è sempre rifiutata di tentare di parlare; nonostante tutto ciò è una ragazza intelligente e bella e l’insegnante se ne innamora. FILM SULLA SORDITÀ
La madre di Sarah vive lontana e non è in buoni rapporti con sua figlia poiché la malattia della bimba determinò l’abbandono da parte del marito. Il rapporto fra Sarah e James si fa intenso e lei si trasferisce nell’appartamento di lui. Sarah ha grande personalità, ma non ha un carattere facile: non sopporta di essere compatita, vuole essere accettata per ciò che può valere, mentre teme sempre, nell’intimo, di non riuscire a farcela. Una notte, dopo una discussione con James, Sarah torna a casa della madre che la riaccoglie.
Dopo qualche mese, presso l’istituto c’è un party e la giovane vi si reca: il richiamo di James che ha bisogno di lei è troppo forte e durante la serata i due si rivedono e parlano; James capirà che, anche con l’amore più grande, gli occorrono umiltà e pazienza e che dovrà rispettare quella persona straordinaria a cui in fondo basta il silenzio per amare e per proteggere una fierezza innata. FILM SULLA SORDITÀ
Il colore nascosto delle cose.
Teo è un uomo che conduce una vita frenetica, lavora come creativo presso un’agenzia pubblicitaria e nella vita privata sfugge da ogni responsabilità con le sue conquiste femminili. Emma ha perso la vista durante l’adolescenza, ma non si è fatta abbattere dal suo handicap e conduce una vita appagata lavorando come osteopata. FILM SULLA SORDITÀ
L’incontro tra i due fa nascere una passione; per Emma Teo è l’uomo adatto per concedersi una distrazione dopo la separazione dal marito, mentre per Teo Emma è una donna totalmente diversa dalle donne che ha conosciuto finora. Le loro vite, totalmente diverse, e il modo differente di vedere il mondo li travolgeranno e li cambieranno per sempre.
FILM SULLA SORDITÀ
Danny è un giovane cantautore che incontra Ariana, una ragazza sorda, nel bar dove è cameriere. Il ragazzo se ne innamora e inizia subito a scrivere canzoni nuove, ispirate dalla dolcezza di Ariana. La delicata storia d’amore tra i due giovani continua, tra il lavoro di Danny e le lezioni di Ariana, fino a quando non arriva l’iperprotettiva madre di Ariana, Victoria, che la porta via e fa di tutto per ostacolarli: la donna desidera, infatti, avere sempre il controllo sulla figlia e sulle sue relazioni.
Trama alla spalle di Ariana, anche con l’aiuto dell’interprete che aiuta Ariana a comunicare. La ragazza, ormai esasperata dalla madre, decide di non tentare più di fuggire o di vedere Danny, fino a quando viene trovata una lettera nella pattumiera.
Era infatti indirizzata alla madre di Ariana, che senza dir niente alla figlia, aveva deciso di escludere la possibilità di far operare la ragazza e di ridarle l’udito. Compresa la situazione, Ariana si scontra con la madre e decide di fuggire in città, da Danny, ma questa volta l’interprete sta dalla sua parte e va via con Ariana. Purtroppo, arrivata da Danny non ha una bella sorpresa: il ragazzo, sentitosi male, è ricoverato in ospedale dove gli si diagnostica tumore ereditato dalla madre deceduta quattro anni prima. Ariana gli sta vicino in ogni modo possibile, lo cura e cerca di non fargli pesare la malattia. Durante un momento molto intimo e dolce, Danny chiede alla ragazza di fare l’operazione, per poter di nuovo sentire e parlare, poiché la voce di Ariana era stata compromessa dalla sordità. FILM SULLA SORDITÀ
La giovane decide di accontentarlo e si sottopone all’operazione, ma quando torna in ospedale per visitare Danny trova il migliore amico del ragazzo vicino al letto di Danny, ormai morto. Egli, infatti,si era tolto il tubo che gli dava l’ossigeno necessario, per non far soffrire ancora di più Ariana che l’avrebbe visto morire piano piano. Prima del suicidio, però, Danny le scrive una lettera, alla quale allega un cd di musica composta da lui durante la storia con la giovane: Ariana, grazie a quella lettera, riesce a superare il dolore per la perdita di Danny e si iscrive alla scuola di musica, per poter finalmente realizzare il proprio sogno.
Fonte recensioni: Wikipedia.
FILM SULLA SORDITÀ
RISORSE CONSIGLIATE PER TE: 7 FILM SUL RAZZISMO DA VEDERE E DISCUTERE A SCUOLA.
Se hai voglia di confrontarti con me contattami pure sulla mia pagina Facebook: DIDATTICA PERSUASIVA.