COMPORTAMENTO PROBLEMA A SCUOLA: COME OSSERVARLO E GESTIRLO AL MEGLIO
Comprendere per intervenire: da dove partire?
Ti sarà sicuramente capitato di sentir parlare di comportamento problema a scuola, ma sapresti darne una definizione precisa? E soprattutto, esiste una modalità efficace per osservarlo e migliorare il nostro intervento educativo?
Durante il mio percorso universitario, il professore di Psicologia dell’Handicap bocciava spesso proprio su questi concetti. E lo faceva con un obiettivo chiaro: farci capire davvero cosa stessimo affrontando. Secondo lui, e aveva ragione, imparare a osservare era il primo passo per strutturare un buon intervento. In fondo, come dice il proverbio, chi ben comincia è a metà dell’opera.
Se ti è mai capitato di dover gestire le esplosioni emotive di un alunno senza sapere da dove iniziare, saprai quanto possa essere frustrante non riuscire a comprendere il perché di certi comportamenti. È qui che l’osservazione sistematica diventa un alleato fondamentale.
Che cos’è un comportamento problema?
Un comportamento problema a scuola è una condotta distruttiva, pericolosa per l’alunno, per gli altri o per l’ambiente. È un’azione che si manifesta con una certa intensità e che, spesso, irrompe in situazioni particolari.
Si definiscono problematici quei comportamenti che: COMPORTAMENTO PROBLEMA A SCUOLA
- ostacolano l’apprendimento
- possono provocare danni a sé stessi, agli altri o agli oggetti
- sono considerati inaccettabili dal punto di vista sociale
Ma attenzione: non si tratta di semplici “capricci”. Ogni comportamento ha una funzione comunicativa. I bambini, anche quelli più piccoli, utilizzano questi comportamenti per ottenere qualcosa o per evitare qualcosa d’altro.
Quali scopi hanno i comportamenti problema?
Nella maggior parte dei casi, i comportamenti problematici hanno obiettivi precisi. Tra questi:
- ottenere l’attenzione dell’insegnante o dei compagni
- suscitare risate o distrazione
- cercare assistenza o momenti individuali
- evitare compiti sgraditi o troppo difficili
- uscire dall’aula
- fuggire dalla noia
Ricorda: il comportamento è in funzione delle sue conseguenze. Ecco perché osservarlo nel suo contesto diventa fondamentale.
L’osservazione: il metodo ABC COMPORTAMENTO PROBLEMA A SCUOLA
Per comprendere un comportamento problema a scuola non basta descriverlo: è necessario analizzare ciò che lo precede e ciò che lo segue. È qui che entra in gioco il metodo ABC:
- A – Antecedente: cosa è accaduto prima?
- B – Behavior (comportamento): cosa ha fatto il bambino?
- C – Conseguenza: cosa è successo subito dopo?
Scarica qui la scheda per l’osservazione funzionale: Scheda-OSSERVAZIONE.docx (43724 download )
Questa semplice griglia ti permette di costruire una vera e propria “storia” del comportamento, utile per capire cosa ha spinto il bambino ad agire in quel modo e quali effetti ha ottenuto. Ti consiglio di osservare un arco temporale definito (es. 60 minuti) e di compilare la scheda in modo dettagliato.
Intervenire a più livelli: la chiave del successo
Una volta raccolti i dati, si può intervenire su tre livelli:
1. Lavorare sugli antecedenti COMPORTAMENTO PROBLEMA A SCUOLA
Anticipa i bisogni del bambino. Aiutalo a comprendere cosa si sta per chiedergli e perché. Prepara il terreno per il successo, riducendo l’ambiguità e offrendo prospettive positive.
2. Lavorare sul comportamento
Fornisci al bambino alternative comunicative. Insegna modalità adeguate per ottenere lo stesso risultato: ad esempio, al posto di lanciare oggetti per attirare l’attenzione, insegnagli a chiedere aiuto alzando la mano. È importante che l’alternativa proposta sia più efficace e accessibile del comportamento disfunzionale.
3. Lavorare sulle conseguenze COMPORTAMENTO PROBLEMA A SCUOLA
Rinforza positivamente:
- comportamenti alternativi con la stessa funzione
- comportamenti adeguati al contesto
- comportamenti incompatibili, ovvero che non possono coesistere con il comportamento problema (es. stare seduto vs. camminare in classe)
Il rinforzo deve essere coerente, immediato e costante. Solo così il bambino apprenderà nuovi schemi più adattivi.
Un approccio educativo più consapevole
Comprendere le motivazioni alla base di un comportamento problema a scuola ci consente di affrontarlo in modo più efficace. Non si tratta di punire, ma di leggere i segnali, interpretarli e offrire strade alternative. In questo modo, possiamo aiutare i nostri alunni a crescere non solo nel rendimento scolastico, ma anche nella regolazione emotiva e nella relazione con gli altri.
Risorse di approfondimento
- Analisi Funzionale – Psicologia.it
- Il metodo ABC spiegato – State of Mind
- LA RUOTA DELLE EMOZIONI: UNO STRUMENTO EDUCATIVO
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SCARICA I DUE APPROFONDIMENTI DAI LINK SOTTO:
COMPORTAMENTO-PROBLEMA-SLIDE-1.pptx (18836 download ) 1 COMPORTAMENTO-PROBLEMA-SLIDE-2N.pptx (11567 download )
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L’ha ribloggato su scuola mainardi vicenza.
interessante lo giro ai miei colleghi ! saluti a tutti mlp
Saluti! ! 🙂