INCORAGGIARE I BAMBINI IN CLASSE IN 4 FASI
Nel percorso educativo di ogni insegnante, arriva il momento in cui ci si interroga davvero su come incoraggiare i bambini in classe. Nonostante gli studi, la formazione e l’intenzione di promuovere uno stile educativo positivo, capita spesso di ricadere, quasi inconsapevolmente, nella vecchia logica di punizioni e ricompense. Ma funziona davvero?
Punizioni e ricompense: un modello limitato
Il modello comportamentista classico – che associa premi ai comportamenti desiderati e punizioni a quelli indesiderati – ha una sua struttura logica, ma non sempre riesce a produrre cambiamenti duraturi. Se applicato in modo meccanico, rischia di ridurre l’educazione a un sistema di condizionamento privo di profondità relazionale.
Come incoraggiare i bambini in modo davvero efficace, allora?
La risposta sta in una riflessione più ampia: se vogliamo promuovere comportamenti positivi e costruire relazioni significative, dobbiamo modificare il nostro approccio, andando oltre le regole e i “se… allora…” per entrare in una dinamica educativa fondata sulla comunicazione intenzionale, sull’ascolto e sull’esempio.
Il valore degli elogi: un incoraggiamento consapevole
L’incoraggiamento non è sinonimo di adulazione. Riconoscere i comportamenti positivi dei bambini significa renderli consapevoli del valore delle proprie azioni. Non è una tecnica manipolativa, ma uno strumento per rinforzare l’autostima, orientare l’attenzione verso ciò che funziona e alimentare il senso di appartenenza.
Vediamo allora 4 fasi pratiche per imparare come incoraggiare i bambini in classe in modo efficace, autentico e costruttivo.
1. Definire chiaramente cosa merita un elogio INCORAGGIARE I BAMBINI IN CLASSE
Il primo passo per incoraggiare i bambini è dichiarare esplicitamente quali comportamenti vengono considerati meritevoli. Spesso si dà per scontato che gli alunni sappiano cosa ci si aspetta da loro. In realtà, anche se le regole sono state enunciate, è fondamentale ripeterle e renderle visibili.
Stabilisci un elenco chiaro di azioni positive (es. “Alzo la mano prima di parlare”, “Aiuto un compagno in difficoltà”, “Mi prendo cura del materiale comune”).
Esplicita queste aspettative attraverso un cartellone ben visibile in aula.
Richiama le regole in modo naturale e quotidiano, senza farle pesare come imposizioni.
Un ambiente prevedibile aiuta i bambini a sentirsi sicuri e a sapere cosa fare per essere apprezzati.
2. Elogiare subito i comportamenti positivi
Il secondo principio fondamentale è la contingenza: l’elogio deve arrivare immediatamente dopo il comportamento positivo. Questo vale sia per il singolo alunno sia per un gruppo.
Quando un bambino mette in atto un’azione desiderata (soprattutto se è stata sollecitata da una tua indicazione precedente), il riconoscimento tempestivo rinforza l’associazione tra comportamento e approvazione.
Non rimandare il complimento: un “Bravo!” detto nel momento giusto vale più di una lode generica a fine giornata.
Cerca l’equilibrio tra naturalezza e coerenza: non è necessario enfatizzare ogni gesto, ma è utile sottolineare con chiarezza ciò che ha funzionato. INCORAGGIARE I BAMBINI IN CLASSE
Questo tipo di rinforzo genera spesso un effetto emulazione: altri bambini tenderanno a ripetere quel comportamento per ottenere lo stesso tipo di riconoscimento.
3. Coinvolgere il gruppo nell’elogio
Come incoraggiare i bambini se non attraverso il senso di appartenenza? L’elogio ha un valore ancora più grande se viene condiviso. Un complimento fatto in modo pubblico (senza mettere in imbarazzo il bambino) ha un impatto moltiplicatore:
Valorizza ciò che è stato fatto davanti alla classe: “Brava Martina, hai aiutato Marco a raccogliere il materiale senza che te lo chiedessi!”
Lascia spazio a brevi commenti che spiegano il motivo del riconoscimento.
Incoraggia l’intera classe a notare e riconoscere i gesti positivi dei compagni.
In questo modo si nutre il clima di classe e si trasmette un messaggio potente: i comportamenti positivi non sono solo “doveri”, ma azioni riconosciute e apprezzate.
4. Spiegare sempre il motivo della lode INCORAGGIARE I BAMBINI IN CLASSE
Il quarto punto – spesso trascurato – è la precisione nel comunicare l’elogio. Frasi come “Sei stato bravissimo” o “Hai fatto bene” non bastano. Perché l’incoraggiamento sia realmente educativo, deve contenere un riferimento concreto all’azione compiuta.
Specifica l’oggetto del riconoscimento: “Hai lavorato in silenzio per dieci minuti di fila, rispettando la concentrazione degli altri”.
Aiuta il bambino a capire quale comportamento è stato efficace, e perché.
Sii coerente: l’elogio non deve essere dato “a caso”, ma deve corrispondere a un comportamento realmente osservato.
Questo passaggio rafforza la comprensione, dà senso all’azione e aiuta i bambini a interiorizzare ciò che è stato fatto bene.
Un elogio consapevole per una classe più serena
Educare attraverso l’incoraggiamento non significa evitare le regole o non correggere i comportamenti inadeguati. Significa scegliere con attenzione dove mettere il focus, dare spazio a ciò che funziona e valorizzare gli sforzi.
Saper come incoraggiare i bambini in classe è una competenza pedagogica fondamentale. Richiede intenzionalità, coerenza e una buona dose di empatia. Ma i risultati non tardano ad arrivare: più motivazione, maggiore fiducia, relazioni più sane.
Risorse utili per approfondire INCORAGGIARE I BAMBINI IN CLASSE
- L’approccio del rinforzo positivo secondo l’ABA – Istituto Walden
- LA RUOTA DELLE EMOZIONI: UNO STRUMENTO EDUCATIVO
- Come usare le lodi a scuola – Save The Children
SCARICA L’ARTICOLO IN PDF DAL LINK: LE-4-REGOLE-PER-ELOGIA-EFFICACEMENTE-IN-CLASSE-PDF.pdf (4796 download )
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RISORSE CONSIGLIATE PER TE: I 6 KILLER DELL’ATTENZIONE IN CLASSE.
Se hai voglia di confrontarti con me contattami pure sulla mia pagina Facebook: DIDATTICA PERSUASIVA.
Buon lavoro.








SONO INTERESSATA E VORREI ALTRE DELUCIDAZIONI A PROPOSITO.GRAZIE
Mi piacerebbe ricevere maggiori informazioni a proposito. Mi potrebbe dire a quale sito accedere? Grazie.
Maestra Teresa
Cara Teresa al momento non esiste un sito al qual tu puoi fare riferimento, ma garantisco che molto presto arriveranno altri articoli che tratteranno di gestione dell’emotività, crescita personale e comunicazione efficace. A presto!
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L’ha ribloggato su scuola mainardi vicenza.
Iscrizione blog
Mi piacerebbe approfondire questa tecnica per quanto riguarda i disturbi ADHA e oppositivo provocatorio!
L’ha ribloggato su Il Blog di Tino Soudaz 2.0 ( un pochino)e ha commentato:
Molto interessante; se potete e volete leggete anche i vari articoli correlati!
Sono insegnante di sostegno nella scuola dell’infanzia. Nella nostra realtà lavorativa le difficoltà maggiori le incontriamo con i bambini che hanno grosse problematiche familiari, al limite della legalità. In questi casi un buon lavoro di inclusione renderebbe la classe resiliente rispetto a comportamenti limite, e il lavoro degli insegnanti più efficace. Sono interessata al vostro programma.