RISPONDERE AI BISOGNI DEI NATIVI DIGITALI CON LA LIM.
L’utilizzo della tecnologia ha cambiato il comportamento sociale e cognitivo delle generazioni più giovani. Gli studenti di oggi sono considerati “parlanti naturali” del linguaggio digitale dei computer, dei videogiochi e di Internet (Prensky, 2001), poiché sono nati in un contesto che li ha immediatamente circondati con stimoli cognitivi provenienti da media elettronici, con i quali essi interagiscono in modo “naturale“. Le tecnologie digitali sono quindi parte del loro linguaggio “naturale” o nativo e hanno cambiato, rispetto alle generazioni più vecchie, il loro modo di pensare, di rappresentare e conoscere il mondo, le loro abitudini cognitive e le loro
modalità di apprendimento.
“I nativi digitali sono abituati a ricevere le informazioni molto velocemente. Amano lavorare in parallelo e su più compiti contemporaneamente (multi-task). Preferiscono leggere la grafica e le immagini prima del testo, piuttosto che il contrario. Preferiscono un accesso casuale alle informazioni (come nell’ipertesto). Essi ‘funzionano’ meglio quando sono in rete. Prediligono e progrediscono grazie a gratificazioni immediate e ricompense frequenti. Preferiscono i giochi al lavoro ‘serio’ (Qualcosa di tutto questo vi suona familiare?)” (Prensky, 2001).
La lavagna interattiva introduce le tecnologie digitali nelle scuole e nella formazione (nelle aule, non nei laboratori di informatica) e aiuta gli insegnanti a entrare in contatto con questi studenti, al fine di migliorare le loro abilità, ma anche ‘correggerli’, se necessario, e di offrire strategie cognitive diverse, qualora quelle tipiche dei nativi digitali non siano efficaci.
Più in generale, lo scopo è di dare agli studenti la possibilità di conoscere il mondo, agire su di esso e trasformarlo, e quindi fornire le competenze necessarie per progettare la propria vita. Questo richiede un apprendimento significativo, l’apprendimento di più lingue, un apprendimento centrato sulla comunicazione sociale, emotiva e interpersonale, in un contesto che sta diventando sempre più relazionale e cooperativo, solidale e partecipativo. NATIVI DIGITALI
La LIM è uno strumento che ben si adatta a questi obiettivi, perché aiuta gli insegnanti a tener conto delle diversità e permettere a tutti di sfruttare al meglio le proprie potenzialità.
RISPONDERE AI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. NATIVI DIGITALI
Il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze individuali comprendono anche gli studenti con bisogni educativi speciali (BES), a causa di disabilità, disturbi e difficoltà di apprendimento, a situazioni temporanee di difficoltà dovute allo stato di salute o alla situazione economica, sociale e culturale del soggetto (OMS, 2001). NATIVI DIGITALI
Vi è un crescente numero di prove che suggeriscono che le LIM sono particolarmente utili per insegnare agli studenti con difficoltà di apprendimento (Somekh e al., 2005.), in particolare per quelli con problemi motori, che possono trovare difficoltà a utilizzare le tecnologie più “tradizionali” (Goodison 2002; Campana 2002). NATIVI DIGITALI
Attraverso la LIM, gli insegnanti possono utilizzare qualsiasi tipo di risorsa multimediale e pianificare attività didattiche basate su queste risorse, scegliendo quelle più efficaci a seconda delle esigenze degli studenti.
Essi possono facilmente adattare, decostruire e semplificare il materiale didattico presentato a tutta la classe, sostituendo e modificando il linguaggio o i canali di comunicazione attraverso i quali viene proposto il materiale; inoltre essi possono utilizzare come giochi di apprendimento per tutti, i software o le attività progettate per gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) o con altre disabilità e, attraverso di loro, anticipare gli argomenti didattici che saranno poi affrontati con tutta la classe. NATIVI DIGITALI
Infine, sia gli insegnanti che gli studenti possono cambiare, spezzare i materiali, muovere, ingrandire o zoomare, copiare, acquisire, nascondere, e poi riprendere gli elementi, in una parola “manipolare” oggetti di apprendimento all’interno di un ambiente di lavoro unico.
SUPPORTARE L’APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI
Se le classi degli studenti più giovani sono eterogenee, nella formazione degli adulti il grado di eterogeneità aumenta in modo esponenziale, perché entrano in gioco non solo (ma spesso non così tanto) le età o i titoli di studio, ma anche l’esperienza precedente, il numero di anni trascorsi da quando sono stati abbandonati gli studi e, in particolare, la partecipazione o meno
ad attività che abbiano mantenuto viva la loro autostima.
La motivazione è ancora più importante che per i giovani, e questo sia per quanto riguarda la motivazione intrinseca, in rapporto alla percezione che i soggetti hanno di sé stessi e del proprio valore, sia per la motivazione estrinseca, legata alla consapevolezza che l’ambiente sociale e il mercato del lavoro richiedono competenze che essi possiedono. Inoltre, negli adulti vi è l’urgente necessità di acquisire “competenze immediatamente utilizzabili”: la formazione ha quindi valore solo se è personalizzata. NATIVI DIGITALI
Come abbiamo visto, la LIM offre all’insegnante la possibilità di personalizzare e adattare le lezioni alle esigenze emergenti dei discenti. Il suo utilizzo permette anche di recuperare e dare un riconoscimento a quelle modalità non formali e informali di apprendimento che di solito caratterizzano l’esperienza degli adulti, come ad esempio l’apprendimento che deriva dalla ‘gestione’ della propria vita, dallo svolgere un’attività lavorativa e tutte quelle opportunità di apprendimento comunemente offerti in contesti di comunità, ecc. (Merriam, Caffarella e Baumgartner, 2007; Knowles, Holton e Swanson, 2005).
Allo stesso tempo, la LIM permette di superare il cosiddetto digital divide o gap digitale: offre a tutti gli studenti (adulti o giovani) che non usano queste tecnologie e non sono in grado di gestire gli strumenti del mondo digitale ed elettronico, la possibilità di utilizzare il web, eseguire una ricerca su Internet, sfruttare le opportunità che il mondo on-line mette a loro disposizione.
NATIVI DIGITALI
Fonte: L’uso della LIM nella Didattica. Manuale per Insegnanti. LIFELONG LEARNING PROGRAMME 2011 – LEONARDO DA VINCI Transfer of Innovation [LLP/LdV/TOI/2011/IRL-503]
NATIVI DIGITALI
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