NORME DI RIFERIMENTO PER PROGETTARE VIAGGI D’ISTRUZIONE O VISITE GUIDATE
In questo articolo andiamo a vedere quali siano le principali buone prassi da tenere in considerazione le principali norme di riferimento per progettare viaggi d’istruzione o visite guidate, qualora voleste aggiungerne mancanti lasciate i vostri riferimento nei commenti. Buona lettura.
1. Il consiglio di intersezione/interclasse/classe, prima di esprimere il parere sui relativi progetti, li esamina, verifica la coerenza con le attività previste dalla programmazione collegiale e l’effettiva possibilità di svolgimento e, nell’ipotesi di valutazione positiva, indica gli accompagnatori, compreso l’accompagnatore referente.
2. Se l’iniziativa interessa un’unica classe sono necessari due accompagnatori, se più classi un accompagnatore ogni 15 alunni, un accompagnatore ogni due alunni in situazione di handicap secondo le occorrenze.
L’elevazione fino ad un massimo di tre accompagnatori complessivi per classe può essere autorizzata a condizione che ricorrano effettive esigenze.
NORME DI RIFERIMENTO PER PROGETTARE VIAGGI D’ISTRUZIONE
3. Nel designare gli accompagnatori i consigli di intersezione/interclasse/classe provvederanno ad indicare sempre un accompagnatore in più per ogni classe per subentro in caso di imprevisto.
Gli accompagnatori saranno scelti prioritariamente all’interno del consiglio interessato.
4. La funzione di accompagnatore di norma viene svolta dal personale docente, ma non è esclusa la possibilità per il Dirigente e per il personale ATA, tra esso i collaboratori scolastici, se inseriti nel progetto, di poter partecipare al viaggio di istruzione.
5. La funzione di accompagnatore può essere svolta anche dai collaboratori scolastici purché sia in ogni caso garantito il servizio regolare all’interno della scuola, non vi siano oneri di alcun genere per la scuola e non vengano affidati a detto personale compiti primari di vigilanza sugli allievi.
6. Di norma deve essere assicurato l’avvicendamento fra gli accompagnatori.
NORME DI RIFERIMENTO PER PROGETTARE VIAGGI D’ISTRUZIONE
7. Sui docenti accompagnatori grava l’obbligo della vigilanza sugli alunni ai sensi dell’art. 2047 del codice civile come integrato dall’art. 61 della legge n. 312/80.
8. Le attività approvate e programmate dai consigli di intersezione/interclasse/classe e dal Collegio dei Docenti rientrano Piano delle Uscite e dei Viaggi Didattici della Scuola.
9. Le proposte devono essere approvate dai consigli di intersezione/interclasse/classe.
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10. Nessun alunno dovrà essere escluso dai viaggi d’istruzione e dalle visite guidate per ragioni di carattere economico. Il limite numerico dei partecipanti al di sotto del quale non verrà concessa l’autorizzazione è pari all’80% degli alunni frequentanti la classe.
11. Gli alunni che non partecipano svolgono attività didattica, anche tramite inserimento in altra classe: tale attività è comunicata preventivamente;
12. Il dirigente individua ogni anno scolastico un coordinatore del Piano delle Uscite e dei Viaggi Didattici della scuola.
13. Per ogni uscita o viaggio deve essere individuato un docente referente.
14. Il docente referente, non più di 20 giorni dopo l’approvazione del consiglio di intersezione/interclasse/classe, presenta al coordinatore gli appositi moduli correttamente compilati e sottoscritti.
15. Il docente referente provvederà a completare il progetto consegnando al coordinatore il programma analitico del viaggio da cui si possa ricavare data, accompagnatori, luoghi e strutture da visitare.
16. Qualora occasionalmente si offrisse l’opportunità di una visita guidata (senza pernottamento) in occasione di mostre o di altre manifestazioni culturali con scadenza non prevedibile, si impone comunque di presentare tutta la documentazione necessaria non oltre il decimo giorno precedente la partenza prevista.
17. Il programma del viaggio o della visita deve prevedere un equilibrato rapporto fra tempi di percorrenza e tempi di soggiorno, evitando di dedicare al percorso una parte eccessiva del periodo programmato.
18. Gli alunni dovranno versare la quota prevista entro e non oltre il decimo giorno prima della partenza.
19. Ogni alunno ed ogni docente dovrà avere e portare esposto il CARTELLINO DI RICONOSCIMENTO che riporti le generalità del soggetto, la foto dello stesso legata da timbro a secco, rilasciato dal Dirigente Scolastico, in quanto organo dello Stato.
20. A norma di legge non è consentita la gestione extra-bilancio, pertanto le quote di partecipazione dovranno essere versate dai genitori sul conto corrente dell’Istituto.
21. I docenti dovranno portare con sé i modelli per la denuncia di infortunio, l’elenco degli alunni presenti, l’elenco dei numeri di telefono della scuola, compreso il numero del fax, e, possibilmente, l’elenco dei numeri telefoni dei genitori degli alunni e il materiale di pronto soccorso.
22. I docenti accompagnatori al rientro devono compilare i moduli consegnati dalla segreteria, allegando eventuali ricevute nominative di pasti consumati per i quali si abbia diritto al rimborso, e relazionare, con una sintetica memoria scritta, al consiglio di intersezione/interclasse/classe.
23. I consigli, nel programmare viaggi e visite, valuteranno attentamente il rapporto costi-benefici, tenendo presenti le esigenze delle famiglie per quanto riguarda i costi.
24. Le famiglie saranno informate prima della adesione del costo massimo del viaggio di istruzione.
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25. Contestualmente allatto della adesione al viaggio di istruzione, che consiste nella sottoscrizione da parte di un familiare della comunicazione organizzativa predisposta dalla scuola, è richiesto il versamento di una somma fino al 50% della quota di partecipazione.
26. In caso di successiva rinuncia, documentata, al viaggio, dietro richiesta di rimborso da parte della famiglia, potrà essere predisposto rimborso dell’importo versato, fatta eccezione per i costi sostenuti e le eventuali penalità attribuite dalla agenzia organizzatrice.
27. In caso si ritenga che la quota di partecipazione possa risultare elevata, può essere effettuato un sondaggio riservato tra le famiglie, in tal caso dovrà essere acquisito il parere favorevole di almeno l’80% degli alunni.
28. Ogni classe non potrà effettuare uscite o visite didattiche per un monte complessivo di 6 giornate scolastiche (non si computano le lezioni esterne nell’ambito del territorio comunale, che dovranno però limitarsi esclusivamente alle ore dei docenti accompagnatori).
29. Non possono essere effettuate visite di istruzione nell’ultimo mese di lezione (salvo per le attività sportive e per quelle di educazione ambientale).
30. Non possono essere svolte uscite e visite didattiche in coincidenza con attività istituzionali (scrutini, elezioni,…).
31. Tutti i partecipanti alle uscite e visite didattiche devono essere garantiti obbligatoriamente da polizza assicurativa contro gli infortuni.
NORME DI RIFERIMENTO PER PROGETTARE VIAGGI D’ISTRUZIONE
32. Eventuali deroghe al presente regolamento possono essere autorizzate dal Consiglio di Istituto
33. Le uscite e i viaggi di istruzione costituiscono vera e propria attività complementare della scuola, quindi vigono le stesse norme che regolano le attività didattiche.
Lo studente, per l’intera durata del viaggio, è tenuto a mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, coerentemente con le finalità educativo-formative dell’istituzione scolastica.
Al fine di garantire l’altrui e propria incolumità, è tenuto ad osservare scrupolosamente le regole del vivere civile, in particolare il rispetto degli orari e del programma previsto.
E’ d’obbligo:
• sui mezzi di trasporto, evitare spostamenti non necessari e rumori eccessivi;
• in albergo muoversi in modo ordinato, evitando ogni rumore che possa ledere il diritto all’altrui tranquillità.
Eventuali danni materiali procurati durante il soggiorno saranno addebitati agli studenti assegnatari della camera;
• non allontanarsi dall’albergo su iniziativa personale sia di giorno che di notte;
• durante la visita il gruppo deve mantenersi unito e attenersi alle indicazioni degli accompagnatori;
• la responsabilità degli allievi è personale: pertanto qualunque comportamento difforme determina l’applicazione di provvedimenti disciplinari, graduabili in base alla gravità della eventuale mancanza commessa;
• nei casi più gravi, d’intesa fra i docenti accompagnatori e il Dirigente Scolastico, può essere prevista l’immediata interruzione del viaggio con onere finanziario a carico degli allievi responsabili.
• la dichiarazione da parte della famiglia di specifiche situazioni relative allo stato di salute dello studente.
NORME DI RIFERIMENTO PER PROGETTARE VIAGGI D’ISTRUZIONE
34. Il progetto che dovrà accompagnare la richiesta di ogni singola uscita o viaggio didattico dovrà esplicitare in forma chiara.
a. le finalità e gli obiettivi
b. i proponenti
c. i destinatari
d. le attività che assicurano il perseguimento degli obiettivi
e. il monitoraggio sulla fattibilità e la coerenza delle azioni con gli obiettivi prefissati
f. le risorse umane necessarie
g. le risorse strumentali indispensabili (finanziarie e logistiche)
h. la persona disponibile quale responsabile del progetto.
Il progetto, sarà redatto sulla medesima scheda di sintesi prevista per gli altri progetti
inseriti nel Pof.
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Se hai voglia di confrontarti con me contattami pure sulla mia pagina Facebook: DIDATTICA PERSUASIVA.
Buon lavoro.