Forse tu stessa hai sempre fantasticato riguardo ad un idea o ad un progetto, ma non ti sei mai lanciata a capofitto per realizzarla, rischiando tutto e dandoti da fare come se non ci fosse un domani. Magari ti sei data da fare temporaneamente, ma mai al 100%. Mai bruciando i ponti dietro. Mai come se questa fosse l’unica tua chance per fare qualcosa di straordinario.
Oppure se tu lo hai, forse ti chiedi perché le tue colleghe non lo sentono così forte come te. Perché non sentono la necessità di cercare strade nuove e ottenere risultati diversi? Perché non sono ancora più visionarie e ancora più impegnate nella realizzazione dei loro sogni?
Dove nasce l’ardente desiderio.
Non so dove nascano i sogni, ma l’ardente desiderio di realizzarli e qui mi riferisco a quel desiderio veramente intenso, che ti spinge a lavorare di continuo, anche quando magari non hai voglia di farlo, nella maggior parte dei casi (incluso il mio) nasce da una situazione non piacevole, di sconforto, di scontentezza, di frustrazione o persino di dolore.
Si dice che bene è il peggior nemico di meglio. Se vai a sentire le storie della maggior parte delle persone che hanno ottenuto risultati straordinari, quasi tutte raccontano periodi di grande difficoltà della propria vita, dunque i periodi di difficoltà sono il miglior periodo per cominciare qualcosa di nuovo.
Le “peggiori” situazioni sono in realtà quelle che hanno maggior probabilità di generare successo e azione proprio perché inaccettabili. Chi ha una classe con discreti risultati “può anche rimandare il lavoro necessario a migliorare ancora e ottenere di più”. Può trovare delle scuse. Può dare la precedenza ad altre cose. Chi invece è in situazioni difficilissime non può che pensare solo a cambiarla.
PASSIONE PER L’INSEGNAMENTO
Ma se non vivo un periodo difficile?
Cosa facciamo allora se la nostra situazione non è una delle peggiori? Se stiamo abbastanza bene? Se viviamo in uno stato leggera letargia, pigrizia o apatia? Dobbiamo rinunciare ai nostri obiettivi più alti e rinunciare a essere migliori ?
Lasciamo perdere gli insegnanti che sono nelle situazioni peggiore, quindi che sono obbligate ad un cambiamento positivo. Per rispondere a questa domanda, cerchiamo di rispondere ad un’altra: Secondo te, perché chi arriva ad un certo livello di preparazione che per te può sembrare abbastanza, continua ancora a lavorare su se stesso?
Secondo me questa risposta la troviamo all’interno del senso stesso che personalmente attribuiamo alla vita.
PASSIONE PER L’INSEGNAMENTO
Io ho compreso che non abbiamo un tempo infinito per realizzare i nostri sogni, anzi il nostro tempo è molto limitato e conviene sfruttarlo al meglio. Chi raggiunge questo tipo di consapevolezza ama la vita e inizia a viverla come si deve, diventando il massimo di ciò che può essere ogni giorno che passa, abbracciando la crescita continua che diventa una passione. Personalmente non vogliono vivere la vita al di sotto delle mie potenziale, perché ho capito che posso avere di più, di poter essere di più e di poter dare di più.
PASSIONE PER L’INSEGNAMENTO
Tu ami la vita? Se dovessi non avere più tempo, che cosa ti piacerebbe aver realizzato?
1 giorno perso, non investito e non vissuto intensamente è il 3% di un mese CHE NON TORNERÀ PIÙ INDIETRO. Una settimana persa, non investita e non vissuta intensamente è il 25% di un mese CHE NON TORNERÀ MAI INDIETRO. Una settimana persa è il 2% di un anno della tua vita CHE NON TORNERÀ MAI INDIETRO. Ti rendi conto??? Un mese è quasi il 10% di un anno della tua vita CHE NON TORNERÀ INDIETRO. Cosa faresti se oggi fosse l’ultimo giorno della tua vita?
Il tempo che è passato leggendo questo articolo, è andato. Non puoi più recuperarlo. Il tempo che hai perso oggi su Facebook è andato. Il tempo che hai rimandato la realizzazione dei tuoi sogni, è andato… per sempre. Una piccola percentuale della tua vita passa ogni giorno. Altro non ne avrai. Tu puoi o sfruttarla o sprecarla. È la tua scelta.
5 modi per riaccendere la passione per l’insegnamento e coltivarlo!
Se non dovessi avere più tempo, che cosa ti piacerebbe aver realizzato? Pensa un’oretta a questa cosa per accendere il desiderio che ti ha spinto a diventare un’insegnante. Parla con gli amici o con i tuoi colleghi. Parla con i tuoi genitori. Fantasticaci un po’ sopra e renditi conto di cosa ti manca o ciò a cui davvero aspiri.
PASSIONE PER L’INSEGNAMENTO
Ora ti dirò alcune cose che che puoi fare per ritrovare la passione per l’insegnamento e coltivarlo:
1. Se non hai un forte desiderio di realizzare i tuoi sogni e vivere la vita al massimo, prendilo dalle persone che lo hanno e lo fanno, o dai tuoi modelli professionali ideali a cui aspiri. Ti posso garantire che la cosa più attraente del mondo è il desiderio e il coraggio di vivere la propria vita e la propria professione con entusiasmo. Se ne conosci, non perdere occasione di frequentarle e confrontarti con loro non potrai non essere influenzata positivamente da queste persone.
PASSIONE PER L’INSEGNAMENTO
2. Modifica l’ambiente in cui lavori, trasforma la tua classe con gli oggetti e i progetti che hai realizzato in modo tale che alimenti l’immagine mentale dei risultati futuri che vuoi ancora ottenere e perfezionare. Niente è più motivante di avere sempre sotto gli occhi i propri successi e i propri risultati ottenuti. Ovunque guardi nella tua classe dovresti avere solo immagini che ti ricordino chi vuoi essere e i risultati che vuoi ancora ottenere! Non ti preoccupare di ciò che ti dicono le persone che ti faranno visita.
3. Riprogramma la tua mente, con audio con le parole giuste, audio libri formativi e mettendo alla TV solo video scelti da te con vita che vorresti vivere. Fatti lavare il cervello da questo genere di informazioni, non dalle pubblicità che gli altri vogliono che tu guardi o da stupidi programmi contenenti informazioni e modelli spazzatura.
PASSIONE PER L’INSEGNAMENTO
4. Sostituisci qualunque fonte di energia negativa con fonti di energia positiva. Prima parlavo dei video in TV. Non guardare notizie negative. Scaricati da Youtube video che ti ricordino la vita che vuoi e lascia che girino tutto il giorno. Ascolta audio libri formativi o rilassati con letture di tuo gradimento, ricaricare le batterie è essenziale quanto studiare nuove strategie.
Evita di parlare con amici e conoscenti che ti buttano giù. Solo colleghi positivi. E sta molto attenta, anche una casa (classe) disordinata può essere un’altra fonte di negatività e di stress psicofisico che non dobbiamo sottovalutare.
PASSIONE PER L’INSEGNAMENTO
5. Agisci ogni giorno. L’azione genera motivazione ed elimina le emozioni di dubbio, insicurezza, paura, frustrazione ecc. Più lavori su te stessa e più ti senti sicura di te e più hai voglia di lavorare in maniera positiva. Più diventi migliore e più hai voglia di vivere e crescere professionalmente.
Voglio concludere questo articolo con una frase bellissima di un uomo straordinario:
Leggo sempre con “fame”di migliorare..ciò che pubblicate…
È davvero..un momento ( perdurante)di grande debacle personale..nonostante coninui ad esserecindicaraccome collega attiva..affidabile..preoarate.
nn mi sento tale..anzi.. Esiste la possibilità di accedere al fondo renziano (mi esimo dal valutarlo..)…per accedere ad un
Ciao Maria passa pure quando vuoi, spero che le prossime novità siano di tuo gradimento. Ti aspetto. 🙂
Grazie per questo contributo lo definirei energetico!