Alunni BES. MODELLI DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
I riferimenti normativi relativamente ai BES si ritrovano nel Decreto Ministeriale 5669/2011 e nella C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 contenente indicazioni operative. L’alunno BES non è un alunno che presenta patologie particolari che necessita di certificazione medica e sono sempre esistiti, al di là della sigla di recente introduzione nel linguaggio scolastico. Il termine BES, infatti, significa Bisogni Educativi Speciali. Si tratta, dunque, di alunni che presentano particolari difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e competenze, nonché disturbi del comportamento stabili o transitori, che possono avere le origini più svariate. MODELLI DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Il più delle volte tali difficoltà hanno origini di ordine socio-economico e familiare, soprattutto in un contesto a rischio. Un numero rilevante di alunni già nei primi anni di scuola dell’infanzia presenta uno scarto linguistico e di informazione considerevole determinato non da difficoltà di ordine medico, ma da contesti sociali e culturali deprivati e con gravi difficoltà di ordine economico. In generale, dunque, l’alunno BES non necessita di alcuna certificazione medica e si tratta invece di alunni per i quali si rende necessario un apprendimento didattico individualizzato. La scuola, quindi, non dichiara “Alunni BES”, né tanto meno li certifica, ma individua quelli per i quali è opportuna e necessaria una personalizzazione formalizzata, ossia un PDP (Piano Didattico Personalizzato).
Identificare un alunno come BES ed elaborare un PDP significa riconoscere per lui la necessità di un percorso didattico diverso da quello dei compagni. Evidentemente, in molti casi, non appare necessario ufficializzare la situazione attraverso un PDP, ma si rivelano efficaci anche tecniche e strategie informali e normali dentro il contesto classe. La scuola, quindi, è chiamata a leggere e rispondere in modo adeguato e articolato ad una pluralità di studenti che manifestano bisogni educativi speciali con difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e competenze nonché con disturbi del comportamento stabili o transitori. MODELLI DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
L’attenzione agli studenti è favorita non solo dalla capacità di tutti i docenti di osservare e cogliere i segnali di disagio, ma anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola un alleato competente per affrontare un percorso positivo per i loro figli. Un approccio integrato scuola- famiglia consente di assumere un’ottica culturale di lettura dei bisogni nella quale i fattori ambientali assumono importanza rilevante per la crescita dell’individuo. In linea con le disposizioni normative, la scuola ha predisposto alcune azioni operative che si riportano di seguito.
PDP (Piano Didattico Personalizzato): viene redatto dal “team di docenti” della classe. E’ previsto anche il coinvolgimento della famiglia, attraverso la sottoscrizione del PDP. Ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.
Il Piano Didattico Personalizzato diventa così, non più solo la mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA, ma lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didattico-strumentale.
La scuola ha adottato un modello di PDP in linea con quelli proposti dal Miur che si inoltra all’Osservatorio di Area di Misilmeri. MODELLI DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Si riporta il modello:
- Modelli Di Piano Didattico Personalizzato (previsti dal DM 12 luglio 2011 e dalle allegate Linee Guida)
- Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento
- Raccomandazioni cliniche sui DSA
- Raccomandazioni per la pratica clinica definite con il metodo della Consensus Conference
- Elenco referenti regionali disabilità e DSA
- Alunni con bisogni educativi speciali (BES). Chiarimenti
MODELLI DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
RISORSE CONSIGLIATE PER TE: 10 TIPI DI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI CHE FORSE NON CONOSCI.
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Buon lavoro!