INTELLIGENZE MULTIPLE (IM)
Howard Gardner ha proposto la teoria delle intelligenze multiple nel 1983 come un modello che non considera l’intelligenza come una capacità generale singola, ma la differenzia in diverse specifiche modalità.
L’autore (Gardner, 1983) definisce l’intelligenza come “un potenziale bio-psicologico per elaborare le informazioni, che può essere attivato in un contesto culturale per risolvere problemi o creare prodotti che hanno valore in una cultura”. Tradizionalmente, la scuola ha enfatizzato lo sviluppo dell’intelligenza logica e linguistica (principalmente lettura e scrittura), ma ci sono altri modi per risolvere i problemi o creare prodotti, ci sono più intelligenze. Gardner ne individua nove (Gardner, 2000):
INTELLIGENZE MULTIPLE
1. INTELLIGENZA NATURALISTICA (“NATURE SMART”)
Indica la capacità umana di distinguere tra le cose viventi (piante, animali), così come la sensibilità ad altre caratteristiche del mondo naturale (nuvole, configurazioni di roccia). Questa capacità era chiaramente di valore nel nostro passato evolutivo per gli uomini cacciatori, raccoglitori e agricoltori, ma continua ad essere centrale in ruoli come botanico o chef. Si è anche ipotizzato che gran parte della nostra società dei consumi sfrutti l’intelligenza naturalistica, che può essere mobilitata nella discriminazione tra automobili, scarpe da ginnastica, tipi di trucco e simili.
INTELLIGENZE MULTIPLE (IM)
2. INTELLIGENZA MUSICALE (“MUSICAL SMART”)
L’intelligenza musicale è la capacità di distinguere intonazione, ritmo, timbro e tono. Questa intelligenza ci permette di riconoscere, creare, riprodurre e riflettere sulla musica, come dimostrato da compositori, direttori d’orchestra, musicisti, cantanti e ascoltatori sensibili. È interessante notare che vi è spesso un legame affettivo tra la musica e le emozioni, e che le intelligenze logico-matematica e musicale possono condividere processi di pensiero comuni. I giovani adulti con questo tipo di intelligenza sono soliti cantare o suonare uno strumento per sé stessi. Di solito sono abbastanza consapevoli di suoni che altri non riescono a notare.
INTELLIGENZE MULTIPLE (IM)
3. INTELLIGENZA LOGICO-MATEMATICA (“NUMBER/REASONING SMART”)
L’intelligenza logico-matematica è la capacità di calcolare, quantificare, valutare proposizioni e ipotesi, e svolgere operazioni matematiche complete. Permette capacità di ragionamento sequenziale, modelli di pensiero induttivi e deduttivi, di percepire relazioni e connessioni e di utilizzare il pensiero astratto, simbolico. L’intelligenza logica di solito è ben sviluppata in matematici, scienziati e investigatori. I giovani con un alto livello di intelligenza logica sono interessati a modelli, categorie e relazioni. Essi sono attratti da problemi aritmetici, giochi di strategia ed esperimenti.
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4. INTELLIGENZA ESISTENZIALE
La sensibilità e la capacità di affrontare le domande profonde sull’esistenza umana, come ad esempio il senso della vita, perché si muore, e come e da dove siamo arrivati.
5. INTELLIGENZA INTERPERSONALE (” PEOPLE SMART”)
L’intelligenza interpersonale è la capacità di comprendere e di interagire efficacemente con gli altri. Comporta un’efficace comunicazione verbale e non verbale, la capacità di notare differenze tra gli altri, la sensibilità agli umori e temperamenti degli altri e la capacità di tener conto di prospettive molteplici. Insegnanti, operatori sociali, attori, politici dimostrano tutti intelligenza interpersonale. I giovani con questo tipo di intelligenza sono leader tra i loro coetanei, sono bravi a comunicare e sembrano capire i sentimenti e le motivazioni degli altri.
INTELLIGENZE MULTIPLE (IM)
6. INTELLIGENZA CORPOREO-CINESTETICA (“BODY SMART”)
L’intelligenza corporeo-cinestetica è la capacità di manipolare oggetti e utilizzare svariate abilità fisiche. Questa intelligenza implica anche un senso del tempo e la perfezione delle competenze attraverso l’unione mente-corpo. Atleti, ballerini, chirurghi e artigiani dimostrano un’intelligenza corporeo-cinestesica ben sviluppata.
INTELLIGENZE MULTIPLE (IM)
7. INTELLIGENZA LINGUISTICA (“WORD SMART”)
L’intelligenza linguistica è la capacità di pensare in parole e di usare il linguaggio per esprimere e apprezzare significati complessi. L’intelligenza linguistica ci permette di capire l’ordine e il significato delle parole e di applicare le competenze meta-linguistiche per riflettere sul nostro uso del linguaggio. L’intelligenza linguistica è la competenza umana più ampiamente condivisa ed è evidente in poeti, romanzieri, giornalisti e relatori efficaci. I giovani con questo tipo di intelligenza amano scrivere, leggere, raccontare storie o fare le parole crociate.
INTELLIGENZE MULTIPLE (IM)
9. INTELLIGENZA INTRAPERSONALE (SELF SMART”)
L’intelligenza intrapersonale è la capacità di comprendere se stessi, i propri pensieri e sentimenti, e di utilizzare tali conoscenze nel pianificare e dirigere la propria vita. Questa forma di intelligenza comporta un apprezzamento non solo di sé, ma anche della condizione umana. È evidente negli psicologi, leader spirituali e filosofi. Questi giovani possono essere timidi, sono molto consapevoli dei propri sentimenti e sono auto-motivati.
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10. INTELLIGENZA SPAZIALE (“PICTURE SMART”)
L’intelligenza spaziale è l’abilità di pensare in tre dimensioni. Le capacità fondamentali comprendono immagini mentali, ragionamento spaziale, manipolazione di forme e figure, capacità grafiche, artistiche e una fervida immaginazione. Marinai, piloti, scultori, pittori, architetti mostrano tutti un’intelligenza spaziale. I giovani con questo tipo di intelligenza possono essere affascinati da labirinti e puzzle, o trascorrere il tempo libero a disegnare o a sognare ad occhi aperti.
INTELLIGENZE MULTIPLE (IM)
CRITICA DELLA TEORIA DELLE INTELLIGENZE MULTIPLE
Alcuni autori condividono l’idea di Gardner secondo la quale esistono ambiti di intelligenza che sono autonomi l’uno dall’altro e alcuni di questi domini, come l’intelligenza verbale, spaziale, matematica e sociale sono identificati dalla maggior parte delle ricerche in psicologia, ma la revisione critica della teoria delle intelligenze multiple sostiene che non ci siano sufficienti prove empiriche a suo sostegno.
Tuttavia molti pedagogisti sostengono il valore pratico degli approcci suggeriti dalla teoria. In accordo con Gardner, essi credono che lo scopo della scuola:
“dovrebbe essere quello di sviluppare intelligenze e di aiutare le persone a raggiungere obiettivi professionali e non che siano appropriati al loro particolare spettro di intelligenze. Le persone che vengono aiutate in questo si credono e si sentono più impegnati e competenti e quindi più inclini a servire la società in modo costruttivo”.
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Fonte: L’uso della LIM nella Didattica. Manuale per Insegnanti. LIFELONG LEARNING PROGRAMME 2011 – LEONARDO DA VINCI Transfer of Innovation [LLP/LdV/TOI/2011/IRL-503]
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