In questo articolo parliamo dell’inclusione a scuola dei bambini con autismo e del comportamento appropriato del sostegno a scuola:
1. Incoraggia a prestare attenzione ad altri bambini. Per esempio: “Guarda che cosa Paolo sta facendo. Vai ad aiutarlo, NOME del BAMBINO.”
2. Usa gli altri bambini come modelli di buon comportamento. Per esempio. “NOME del BAMBINO, siediti come si siede Chiara.” “NOME del BAMBINO, alza la mano come Carlo se vuoi essere chiamato”. INTEGRAZIONE A
3. Incoraggia l’imitazione degli altri bambini per quanto possibile. Per esempio, se il bambino sta avendo difficoltà ad arrampicarsi sulla spalliera, “guarda come Susan sta usando le mani per salire”.
4. Fai in modo che sia l’insegnante a correggere gli errori che generalmente vengono corretti agli altri bambini.
5. Promuovi l’interazione con gli altri bambini insegnando al bambino ad usare i loro nomi ed insegnandogli a fare i complimenti. Per esempio: “Vai da Stefano e digli che ti piacciono i suoi colori.”
6. Insegnagli ad usare il nome dei bambini quando saluta, introducendo una frase su quello che ha fatto la sera prima (“ho visto un bel cartone”). INCLUSIONE A SCUOLA
7. Fai in modo che chieda all’insegnante di andare in bagno o a bere, ecc…
8. Siate là se necessario, ma sfumate la vostra presenza il più possibile.
9. Incoraggiate un comportamento corretto durante le attività di gruppo dicendogli in anticipo che cosa farà se la cosa X accade. Per esempio la maestra sta mostrando gli strumenti musicali. Chiedigli: “Che cosa devi fare quando ti dà uno strumento musicale?.” Risposta: “lo terrò e mi siederò tranquillamente.” SR+ “Bene, l’insegnate ti dirà quando giocare.”
10. Rinforza la conversazione spontanea usata nel gioco e lavora per estenderla elogiando magari altri bambini che gli rivolgono la parola per intraprendere nuove conversazioni.
11. Usa richiami, come l’indicazione o direzione dello sguardo o aiuti fisici piuttosto che dirigerlo verbalmente. Cerca sempre di usare la maniera meno intrusiva per farlo partecipare nelle varie attività o completare i lavori assegnati. INCLUSIONE A SCUOLA
12. Cerca di avere un approccio positivo per riorientare/ridirezionare il comportamento (cioè invece di dire “no,” e.g. invece di “non colpire,” digli “devi toccare delicatamente.” per esempio anziché “non spingere con le mani” fagli dire “Giulia ti sposti per piacere?”).
13. Per incoraggiare l’interazione, lavorate con il vostro studente ed altri bambini, per esempio al momento del pranzo o durante semplici attività di gioco (puzzle).
14. Se in una situazione si presenta la possibilità di correggere, consigliagli di correggerlo educatamente (ad esempio a Maria, “Maria, dì a NOME del BAMBINO di affrettarsi.”)
15. Usa la frase se/allora, per promuovere la conformità: ad es. se colori correttamente (attività poco desiderata), allora potrai fare (attività altamente desiderabile).
16. Limita al minimo le conversazioni fra te ed il bambino. Il bambino deve interagire con i compagni e l’insegnante, non il sostegno. INCLUSIONE A SCUOLA
17. Usa gli sguardi o gesti per indicare all’insegnate che vorresti che suggerisse al bambino la transizione ad un’altra attività o altrimenti intervieni.
18. Quando il bambino realizza con successo qualcosa, rinforzalo. Il giorno seguente cerca nuove cose da fare ed obiettivi da raggiungere. Non decelerare il ritmo e non diminuire la pressione sul bambino quando raggiunge nuovi obiettivi, imparare una nuova cosa deve servire da stimolo per impararne delle altre. I
19. Guardati intorno e cerca di capire ciò che fa scattare comportamenti problema nel bambino e sii sempre pronto ad intervenire (possibilmente prima).
20. Il rinforzo seguita ad essere fondamentale — rinforzo variato e differenziato per mantenere il bambino motivato a dare il meglio di se.
INCLUSIONE A SCUOLA
Cosa Non fare:
1. Non permettergli di giocare esattamente con le stesse cose nello stesso ordine ogni giorno. Attenzione a questa rigidità e incoraggia le transizioni ogni giorno.
2. Non permettere che lui usi un comportamento inadeguato per ricevere la tua attenzione.
3. Non permettere che il bambino giochi troppo a lungo in una situazione di gioco troppo facile per lui o troppo a lungo. Non imparerà mai come giocare alle altre altre attività se le evita.
4. Non provare ad evitare determinate situazioni perché le ritieni troppo difficili per il bambino. Continua a lavorarci per periodi brevi, per migliorare la capacità del bambino di riuscire a fare fronte a queste situazioni.
5. Non stargli sempre intorno se non é necessario. Dagli sempre l’opportunità di essere indipendente se è possibile.
INCLUSIONE A SCUOLA
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