La disortografia è un disturbo specifico della scrittura che non rispetta regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto, non imputabile alla mancanza di esperienza o a deficit motori o sensoriali. I bambini affetti da tale disturbo sono intelligenti, ma commettono un numero maggiore di errori nella scrittura rispetto a quanto previsto in base alla loro età e livello di istruzione.
Tali errori si presentano nella scrittura di: parole (sostituzioni, inversioni, assenza di doppie), frasi e periodi (errori della struttura sintattica, cattivo uso dei tempi e dei modi dei verbi, disordine temporale nella descrizione degli eventi).
DISORTOGRAFIA QUALI SONO I SINTOMI PRINCIPALI
La disortografia è, quindi, la difficoltà a tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici. Alla disortografia si affianca spesso la disgrafia che è un disturbo del ritmo neuromotorio della scrittura (nulla a che fare con la calligrafia) non sempre dipendente da altri disturbi specifici dell’apprendimento.
DISORTOGRAFIA QUALI SONO I SINTOMI PRINCIPALI
I sintomi della disortografia possono essere:
• omissioni di grafemi o parti di parola (es. pote per ponte o camica per camicia)
• sostituzioni di grafemi (es. vaccia per faccia; parde per parte)
• inversioni di grafemi (es. il per li; spicologia per psicologia)
DISORTOGRAFIA QUALI SONO I SINTOMI PRINCIPALI
La disortografia è la difficoltà a tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici; essa si presenta con errori sistematici che possono essere così distinti:
• confusione tra fonemi simili: il soggetto confonde cioè i suoni alfabetici che si assomigliano, ad esempio f e v; t e d; b e p; l e r, ecc
• confusione tra grafemi simili: in questo caso il soggetto ha difficoltà a riconoscere i segni alfabetici che presentano somiglianza nella forma, ad esempio: b e p
• scambio grafema omofono (scualo per squalo)
• omissioni: è frequente che il soggetto tralasci alcune parti della parola, ad esempio la doppia consonante (palla- pala); la vocale intermedia (fuoco-foco); consonante intermedia (cartolina- catolina);
• inversioni: questo tipo di errore riguarda le inversioni nella sequenza dei suoni all’interno della parole, ad esempio: sefamoro anziché semaforo;
• aggiunta di lettere o sillabe (ad esempio cavololo per cavolo)
• fusioni illegali (lacasa per la casa, lalbero per l’albero)
• scambio grafema omofono (scualo per squalo)
• separazioni illegali (l’avandino per lavandino)
La disortografia può derivare da una difficoltà di linguaggio, da scarse capacità di percezione visiva e uditiva, da un’organizzazione spazio- temporale non ancora sufficientemente acquisita, da un processo lento nella simbolizzazione grafica.
DISORTOGRAFIA QUALI SONO I SINTOMI PRINCIPALI
Abilità di base particolarmente compromesse:
• Difficoltà di linguaggio
• Scarse capacità di percezione e discriminazione visiva e uditiva
• Organizzazione e integrazione spazio-temporale non ancora acquisita
• Processo lento nella simbolizzazione grafica
• Difficoltà metafonologiche
• Dominanza laterale non adeguatamente acquisita
DISORTOGRAFIA QUALI SONO I SINTOMI PRINCIPALI
Cosa fare?
E’ necessario un intervento di recupero specialistico che miri a un miglioramento della produzione scritta e che tenga conto anche degli aspetti emotivi connessi.
Spero questo articolo possa esserti stato d’aiuto.
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