Al fine di discriminare atti di bullismo da episodi di altra conflittualità tra alunni, si ricordano qui le caratteristiche generali comuni e le forme più comuni di bullismo e cyberbullismo.
CARATTERISTICHE COMUNI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO
Ruoli e protagonisti del bullismo e cyberbullismo.
Il bullismo è una problematica di tipo sociale che investe il gruppo nel suo complesso; si sviluppa in un gruppo di pari in cui ogni membro gioca uno specifico ruolo.
● Bullo: attua le prepotenze direttamente o avvalendosi di uno o più gregari (aiutanti).
● Vittima: subisce le prepotenze.
● Spettatori: la maggioranza silente e omertosa.
● Sostenitori: spettatori che parteggiano per il bullo.
● Aiutante del bullo: agisce in concerto con il bullo.
● Aiutante della vittima: sostiene psicologicamente, si schiera apertamente in difesa della vittima, denuncia gli episodi di bullismo.
CARATTERISTICHE COMUNI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO
Caratteristiche comuni di bullismo e cyberbullismo.
● Intenzionalità: il bullo mette in atto premeditatamente dei comportamenti aggressivi con lo scopo di offendere l’altro o di arrecargli danno.
● Persistenza: sebbene anche un singolo episodio possa essere considerato una forma di bullismo, l’interazione bullo-vittima è caratterizzata dalla ripetitività di comportamenti di prepotenza protratti nel tempo.
● Asimmetria di potere: la relazione bullo-vittima è una relazione fondata sull’instabilità e sulla disuguaglianza di forza tra il bullo che agisce, più forte fisicamente o sostenuto da un gruppo di compagni, e la vittima che non è in grado di difendersi.
● Tipologie diverse con cui si manifesta: nonostante spesso si pensi al bullismo fisico, dobbiamo ricordare che il comportamento d’attacco può essere perpetrato anche con modalità verbali di tipo diretto (offese e minacce) e con modalità di tipo psicologico e indirette (esclusione e diffamazione).
● Natura sociale del fenomeno: l’episodio di bullismo avviene frequentemente alla presenza di altri compagni, spettatori o complici, che possono assumere un ruolo di rinforzo del comportamento del bullo oppure sostenere e legittimare il suo operato. Forme più comuni di bullismo
● Aggressione fisica diretta: elemento caratterizzante è il contatto fisico tra bullo/i e vittima, ad esempio bruciature di sigarette e tagli, “afferrare i capelli”; pugni e calci, combattimenti veri e propri, “tosatura” di capelli, percosse di vario genere.
● Gli attacchi fisici “senza contatto”: elemento caratterizzante è l’invasione e la lesione dello spazio intimo e personale, emotivo e psicologico, del soggetto “preso di mira”, attraverso intimidazioni perpetrate con sguardi, occhiate, “smorfie” o gesti che cercano di metterlo in ridicolo.
● Abusi verbali: l’elemento caratterizzante è l’uso di termini che mirano ad offendere ed insultare e che vanno ad attaccare la reputazione dell’altro nella sfera dell’orientamento sessuale, della provenienza famigliare, del livello socio-economico e dell’appartenenza etnica e religiosa.
● Comportamenti sessuali sgraditi: gesti allusivi o espliciti che vengono vissuti, dai soggetti che li subiscono, con notevole disagio e fastidio, con forte imbarazzo e senso di vergogna. Forme più comuni del cyberbullismo
● Il Flaming: questo tipo di cyberbullismo avviene tramite l’invio di messaggi elettronici violenti e volgari allo scopo di suscitare dei conflitti verbali all’interno della rete tra due o più soggetti, che si vogliano affrontare o sfidare. Il flaming può svolgersi all’interno delle conversazioni che avvengono nelle chat o nei videogiochi interattivi su internet nei quali spesso le vittime sono dei principianti presi di mira dai giocatori più esperti che, spesso, minacciano e insultano per ore quelli meno esperti. CARATTERISTICHE COMUNI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO
● Harassment: caratteristica di questa forma di cyberbullismo è l’invio di messaggi ripetuti e offensivi attraverso e-mail, post in forum, chat e gruppi di discussione.
● Cyberstalking: si utilizza questo termine per identificare quei comportamenti che, attraverso l’uso degli strumenti di comunicazione di massa, sono atti a infastidire e molestare le vittime sino a commettere aggressioni molto più violente, anche di tipo fisico.
● Denigration: distribuzione, all’interno della rete o tramite sms, di messaggi falsi o dispregiativi nei confronti delle vittime, con lo scopo “di danneggiare la reputazione o le amicizie di colui che viene preso di mira”. Inoltre, per ulteriore umiliazione della vittima, è possibile che il persecutore invii o pubblichi, su diversi siti, delle immagini, fotografie o video, relative alla vittima.
● Impersonation: il persecutore, entrato in possesso di nome utente e della password della propria vittima invia messaggi, a nome di quest’ultima, ad un’altra persona. In casi più estremi, il bullo va a modificare direttamente la password della vittima chiudendole così l’accesso alla propria mail o account; una volta cambiata la password, l’ex utente, non potrà più intervenire, quindi non dispone più dell’accesso del proprio account. Di conseguenza, il bullo, usando questo metodo di aggressione, ha la possibilità di creare dei problemi d’immagine, psicologici ed economici o, addirittura, di mettere in pericolo il vero proprietario dell’account.
● Tricky Outing: il bullo entra in contatto con la vittima e, una volta conquistata la sua fiducia, scambia con essa delle informazioni private e intime che poi va a diffondere pubblicamente tramite mezzi elettronici come internet, sms, ecc. CARATTERISTICHE COMUNI DI BULLISMO E CYBERBULLIS
● Exclusion: il cyberbullo decide di escludere intenzionalmente dal proprio gruppo di amici, dalla chat o da un gioco interattivo (ambienti protetti da password) un altro utente. In altri termini, questo tipo di comportamento viene chiamato “bannare”.
● Happy slapping: consiste in una registrazione video durante la quale la vittima viene ripresa mentre subisce diverse forme di violenze, sia psichiche che fisiche con lo scopo di “ridicolizzare, umiliare e svilire la vittima”. Le registrazioni vengono effettuate all’insaputa della vittima e le immagini vengono poi pubblicate si internet e visualizzate da altri utenti. Tali aggressioni sono reali ma, qualche volta, anche preparate e quindi recitate dagli stessi ragazzi.
RISORSE CONSIGLIATE PER TE PIANO NAZIONALE PER LA PREVENZIONE DEL BULLISMO E DEL CYBERBULLISMO.
Se hai voglia di confrontarti con me contattami pure sulla mia pagina Facebook: DIDATTICA PERSUASIVA