AREA UMANISTICA
I disturbi specifici dell’apprendimento che coinvolgono fortemente, anche se non esclusivamente, le materie umanistiche sono la dislessia, la disgrafia e la disortografia. A differenza di altre discipline, per le quali la scrittura e la lettura possono essere considerate una competenze non paradigmatiche secondarie, per quelle umanistiche quelle competenze sono invece consustanziali e ne rappresentano, per molti versi, il fine del processo didattico.
I docenti di materie umanistiche si trovano perciò ad agire proprio nel campo didattico in cui gli studenti con DSA sono più sfavoriti. È perciò particolarmente importante attivarsi per conoscere il loro mondo cognitivo e fornire loro gli strumenti adeguati.
DIDATTICA PER ALUNNI CON BES: ITALIANO E STORIA
LA DIDATTICA PER GLI STUDENTI CON DSA.
Ogni strategia e metodologia didattica deve essere sempre funzionale al raggiungimento di un obiettivo.
È necessario quindi tenere presente l’obiettivo, ma le strategie e le metodologie, dunque il compito, possono essere modificate in base alle esigenze; lo scopo dell’insegnante è quello di costruire un percorso che permetta allo studente di apprendere con le sue proprie modalità, mettendogli a disposizione gli strumenti per sostenere un processo verso l’autonomia.
Valorizzare linguaggi comunicativi altri dal codice scritto utilizzando mediatori didattici quali:
- immagini,disegni e riepiloghi a voce
- utilizzare schemi e mappe concettuali
DIDATTICA PER ALUNNI CON BES: ITALIANO E STORIA
Privilegiare la didattica laboratoriale.
– Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autovalutazione dei propri apprendimenti.
– Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoring
– Promuovere l’apprendimento collaborativo
DIDATTICA PER ALUNNI CON BES: ITALIANO E STORIA
MISURE COMPENSATIVE E STRUMENTI DISPENSATIVI
L’adozione delle mi sure compensative e dispensative, che è compito di ogni singolo docente, avviene sulla base delle indicazioni contenute nella diagnosi e sulla base delle difficoltà riscontrate in classe.
Non si tratta di facilitazioni dal punto di vista cognitivo, ma di strumenti che colmino l’area deficitaria dello studente, permettendogli di svolgere la prestazione richiesta. Fornire tali strumenti significa rendere possibile agli alunni l’accessibilità ai contenuti didattici.
Non è raro che lo studente con DSA accetti con fatica o rifiuti totalmente gli strumenti di cui ha diritto: sarà cura dell’insegnante in collaborazione con i genitori, individuare le strategie adeguate per avviare un percorso di consapevolezza che aiuti lo studente ad armonizzare questo aspetto.
Poiché la personalizzazione didattica non può che determinarsi ad personam, si forniscono qui delle indicazioni di massima dettate dall’esperienza, fermo restando che l’adozione di tali strumenti dovrà essere sempre commisurata alla specificità e gravità del disturbo e alla effettiva incidenza del disturbo stesso sulla prestazione.
DIDATTICA PER ALUNNI CON BES: ITALIANO E STORIA
DIDATTICA PER ALUNNI CON BES: ITALIANO E STORIA
STORIA
Ogni strategia adottata nell’ambito dell’insegnamento-apprendimento della storia deve fondarsi sul principio della riduzione della complessità, supportando la comprensione dei significati essenziali attraverso l’evidenziazione di parole e concetti chiave.
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