Il docente assegnato alle attività di sostegno COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
L’assegnazione dell’insegnante per le attività di sostegno alla classe, così come previsto dal Testo Unico L. 297/94 rappresenta la “vera” natura del ruolo che egli svolge nel processo di integrazione. Infatti è l’intera comunità scolastica che deve essere coinvolta nel processo in questione e non solo una figura professionale specifica a cui demandare in modo esclusivo il compito dell’integrazione.
Il limite maggiore di tale impostazione risiede nel fatto che nelle ore in cui non è presente il docente per le attività di sostegno esiste il concreto rischio che per l’alunno con disabilità non vi sia la necessaria tutela in ordine al diritto allo studio. COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
La logica deve essere invece sistemica, ovvero quella secondo cui il docente in questione è “assegnato alla classe per le attività di sostegno”, nel senso che oltre a intervenire sulla base di una preparazione specifica nelle ore in classe collabora con l’insegnante curricolare e con il Consiglio di Classe affinché l’iter formativo dell’alunno possa continuare anche in sua assenza.
La presenza nella scuola dell’insegnante assegnato alle attività di sostegno si concreta quindi, nei limiti delle disposizioni di legge e degli accordi contrattuali in materia, attraverso la sua funzione di coordinamento della rete delle attività previste per l’effettivo raggiungimento dell’integrazione. Così, per esempio, l’insegnante per le attività di sostegno non può essere utilizzato per svolgere altro tipo di funzioni se non quelle strettamente connesse al progetto d’integrazione, qualora tale diverso utilizzo riduca anche in minima parte l’efficacia di detto progetto.
COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
Integrazione tra docenti curriculari e docenti di sostegno.
Docenti curriculari.
– conoscono meglio le caratteristiche della didattica comune
– padroneggiano meglio i contenuti disciplinari
– conoscono meglio il curricolo della classe
Docenti sostegno.
– conoscono meglio relative metodologie
– sono in grado di selezionare obiettivi didattici personalizzati e/o individualizzati
– conoscono meglio caratteristiche delle patologie
COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
Errate convinzioni tra docenti di sostegno e docenti curriculari
Docenti curriculari
– non corresponsabile insegnamento ad alunno disabile
– non possiede titolo o competenza per operare con alunno disabile
Docenti di sostegno
– unico titolare insegnamento personalizzato /individualizzato
– predisposto alla “cura” e al controllo dell’alunno disabile
COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
Cosa fa il docente di classe e cosa fa il docente di sostegno.
Docenti curriculari
– RIPASSO/APPROFONDIMENTO aspetto del programma già affrontato
– PERCORSI METACOGNITIVI rispetto a strategie e processi
– ESPERIENZE COLLABORATIVE – tutoring tra alunni – apprendimento cooperativo
– OPERATIVITA’ estesa a tutte le discipline
Docenti di sostegno
– ANALIZZA obiettivi della classe con docente curricolare cioè SCEGLIE quelli più adatti all’alunno
– STIMOLA clima di interazione e inclusione
– AVVICINA obiettivi individuali a quelli della classe cioè ADATTA le attività (materiali, strumenti tempi…)
COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
Nella sequenza – integrazione – inclusione – partecipazione – apprendimento, il DOCENTE CLASSE favorisce l’avvicinamento e il DOCENTE SOSTEGNO avvicina gli obiettivi attraverso l’adattamento:
– degli obiettivi
– delle attività
– dei materiali
– degli spazi/tempi.
Tutto questo permette la realizzazione di una didattica:
– comune
– individualizzata
– personalizzata
– integrata
COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
Le competenze di tutti i docenti
– Organizzare ed animare situazioni di apprendimento
– Tradurre i contenuti disciplinari in obiettivi d’apprendimento
– Lavorare a partire dalle rappresentazioni degli alunni
– Lavorare a partire dagli errori e dagli ostacoli all’apprendimento
– Costruire e pianificare dispositivi e sequenze didattiche
– Impegnare gli alunni in attività di ricerca, in progetti di conoscenza
COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
– Gestire la progressione degli apprendimenti
– Ideare e gestire situazioni problema adeguati al livello e alle possibilità degli alunni
– Acquisire una visione longitudinale degli obiettivi dell’insegnamento
– Stabilire legami con le teorie che sottendono alle attività di apprendimento
– Osservare e valutare gli alunni in situazioni di apprendimento secondo un approccio formativo
– Redigere bilanci periodici di competenze e prendere decisioni di progressione
– Ideare e fare evolvere dispositivi di differenziazione
COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
– Gestire l’eterogeneità in seno al gruppo classe
– Allargare la gestione della classe con uno spazio più vasto
– Sviluppare la cooperazione tra alunni e certe forme di mutuo insegnamento
– Coinvolgere gli alunni nel loro apprendimento e nel loro lavoro
– Suscitare il desiderio di apprendere, esplicitare il rapporto con il sapere, il senso del lavoro scolastico e sviluppare la capacità di autovalutazione nell’alunno
– Negoziare con gli alunni diversi tipi di regole e contratti
– Offrire attività di formazione opzionale, “a scelta”
– Favorire la definizione di un progetto personale dell’alunno
COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
– Lavorare in gruppo
– Elaborare un progetto di gruppo e rappresentazioni comuni
– Animare un gruppo di lavoro, guidare riunioni
– Affrontare ed analizzare insieme situazioni complesse, pratiche e problemi professionali
– Gestire crisi e conflitti tra persone
– Partecipare alla gestione della scuola
– Elaborare e negoziare un progetto d’Istituto
– Gestire le risorse della scuola
– Organizzare e far evolvere in seno alla scuola la partecipazione degli alunni
– Informare e coinvolgere i genitori
– Animare riunioni d’informazione e di dibattito
COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
– Guidare colloqui
– Coinvolgere i genitori nella valorizzazione della costruzione dei saperi
– Servirsi delle nuove tecnologie
– Sfruttare le potenzialità didattiche di software in relazione agli obiettivi d’insegnamento
– Comunicare a distanza per mezzo della telematica
– Utilizzare gli strumenti multimediali nel proprio insegnamento
– Affrontare i doveri e i dilemmi etici della professione
– Lottare contro i pregiudizi e le discriminazioni sessuali, etniche e sociali
COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
– Partecipare alla costruzione di regole di vita comuni
– Analizzare la relazione pedagogica, l’autorità e la comunicazione in classe
– Sviluppare il senso di responsabilità, la solidarietà e il sentimento di giustizia
– Gestire la propria formazione continua
– Redigere il proprio bilancio di competenze e il proprio programma di formazione continuo
– Negoziare un progetto di formazione comune con i colleghi
COSA FA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
Prof.ssa Antonella Redavid Referente C.T.I.- Osimo
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