CONSIGLI DEL PEDAGOGISTA PER L’EDUCAZIONE DI TUO FIGLIO
In questo nuovo articolo andiamo a dare un’occhiata a 25 buone prassi da tenere a mente per educare i propri figli in maniera tale da rimanere genitori coerenti e autorevoli ed evitare di sentirsi sempre inadeguati ed in colpa; 25 consigli per diventare più assertivi e riuscire a trasmettere regole chiare e precise.
Un aiuto per raggiungere la consapevolezza che un buon genitore non sacrifica tutto per il proprio figlio ma apprezza se stesso e si sente importante come il resto della famiglia; poichè è cosciente che i figli sono importanti ma che non possono prevalere sul resto della famiglia perchè per prendersi cura degli altri vi è la necessità di occuparsi anche di se stessi.
Un genitore comprensivo è consapevole che intende l’educazione dei propri figli non come un peso ma, che si sente adulto e responsabile, comprendendo la necessità e l’importanza delle regole, evitando l’iper-protezione e sopportando il dispiacere di dover dire no; in ultimo sforzandosi di comprendere il significato delle richieste o dei disagi del proprio figlio comunicandolo con il cuore.
1. Non viziarmi. So benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo. Voglio solo metterti alla prova.
2. Non aver paura di essere severo con me. Lo preferisco. Questo mi permette di capire meglio quali sono i limiti in cui posso spingermi.
3. Non usare la forza con me. Questo mi insegna che la prepotenza e la violenza sono tutto ciò che contano per far comprendere le proprie ragioni all’altro. Sarò più disponibile ad essere guidato da una persona che mi parla con calma e non verso una in cui provo risentimento.
4. Non essere incoerente. Questo mi sconcerta e mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca tutte le volte che posso.
5. Non fare promesse; potresti non essere in grado di mantenerle. Questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.
6. Non cedere alle mie provocazioni quando dico e faccio cose solo per imbarazzarti, perché cercherei allora di avere altre vittorie simili.
7. Non essere troppo turbato quando dico: “Ti odio“. Non intendo dire questo, lo faccio perché tu sia triste per quello che mi hai fatto.
8. Non farmi sentire più piccolo di quanto non sia: rimedierei comportandomi da più grande di quanto non sia.
CONSIGLI DEL PEDAGOGISTA PER L’EDUCAZIONE DI TUO FIGLIO
9. Non fare per me le cose che posso fare da solo. Questo mi fa sentire come un bambino e potrei continuare a tenerti al mio servizio.
10. Non far si che le mie “cattive abitudini” mi facciano guadagnare molta parte della tua attenzione. Ciò mi incoraggia a continuare con esse.
11. Non correggermi davanti alla gente. Presterò molta più attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattrocchi.
CONSIGLI DEL PEDAGOGISTA PER L’EDUCAZIONE DI TUO FIGLIO
12. Non cercare di discutere sul mio comportamento nella foga di un litigio. Ovviamente la mia attenzione non è delle migliori in quel momento e la mia collaborazione è anche peggiore. È giusto comportarsi come si deve, ma bisogna parlarne con calma.
13. Non cercare di farmi prediche. Saresti sorpreso di vedere come so bene che cosa è giusto e che cosa è sbagliato.
CONSIGLI DEL PEDAGOGISTA PER L’EDUCAZIONE DI TUO FIGLIO
14. Non farmi sentire che i miei errori sono colpe. Devo imparare a fare errori senza avere la sensazione di non essere onesto.
15. Non brontolare continuamente. Se lo fai dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.
16. Non dimenticare che mi piace molto fare esperimenti. Imparo da questi, per cui ti prego di sopportarli.
CONSIGLI DEL PEDAGOGISTA PER L’EDUCAZIONE DI TUO FIGLIO
17. Non proteggermi dalle conseguenze. Ho bisogno di imparare dall’esperienza.
18. Non badare troppo alle mie piccole indisposizioni: potrei imparare a godere di cattiva salute se scopro che questo può attira la tua attenzione.
19. Non zittirmi quando faccio domande imbarazzanti. Se lo fai, scoprirai che smetterò di chiedere e io cercherò le mie informazioni altrove.
CONSIGLI DEL PEDAGOGISTA PER L’EDUCAZIONE DI TUO FIGLIO
20. Non rispondere alle domande “sciocche” o senza senso. Alle volte ho solo voglia della tua attenzione e preferirei che mi dicessi che la mia domanda non ha senso, piuttosto che ricevere una risposta fantasiosa e finta. Ti sorprenderà scoprire quanto apprezzerò la tua sincerità.
21. Non sostenere mai di essere perfetto o infallibile. Nessuno è perfetto e tutti tendiamo a commettere errori, non sempre le tue esperienze possono servirmi e rendermi la vita più semplice lasciami il diritto di sbagliare senza farmi troppo male.
CONSIGLI DEL PEDAGOGISTA PER L’EDUCAZIONE DI TUO FIGLIO
22. Non preoccuparti per il tempo che passiamo insieme. È “come” lo passiamo, che conta.
23. Non permettere che i miei timori suscitino la mia ansia, perché allora diventerei più pauroso. Aiutami a capire la differenza tra paure giuste e fondate e quelle che risiedono solo nella mia testa. Indicami il coraggio sapendo che una giusta dose di paura è necessaria.
24. Non dimenticare che non posso crescere bene senza molta comprensione ed incoraggiamento, ma non ho bisogno di dirtelo, vero?
25. Ricordati che imparo più da un esempio che da un rimprovero.
Educare un bambino non è un piacevole svago, ma un lavoro in cui occorre impiegare lo fatica di notti insonni, il capitale di dure vicissitudini, e molti pensieri…
Janusz Korczak
Buon Lavoro! 🙂
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Sono felice di aver constatato che tutti i consigli ricevuti, io li ho sempre attuati, forse peccando sulle brontolate. Sono fiera di come i miei figli vengono su , non tanto per gli apprendimenti scolastici anche se vanno bene , ma per come affrontano giornalmente gli eventi che gli accadono, dando importanza agli affetti e carpe diem sempre.