BAMBINI E DIPENDENZA DA VIDEOGIOCHI
Forse più che di dipendenza da videogiochi, bisognerebbe parlare di abuso di videogiochi. In psichiatria la parola dipendenza ha un significato clinico ben preciso, e non tutti concordano sull’opportunità di considerare dipendenza, in senso psichiatrico, il bisogno ossessivo di videogiocare.
Non è ancora esclusa del tutto la possibilità che in futuro questo comportamento venga ufficialmente riconosciuto come disturbo psichiatrico. In questo momento sembra però prevalere l’opinione che non esistano prove scientifiche sufficienti ad includere questo comportamento nella nosologia psichiatrica ufficiale. BAMBINI E DIPENDENZA DA VIDEOGIOCHI
Se non si tratta di disturbo psichiatrico, meglio. Molti bambini e adolescenti mostrano però ugualmente un bisogno ossessivo di videogiocare, che interferisce sulle altre attività e sul funzionamento generale della persona.
Come si crea la dipendenza da videogiochi nei minori.
Sembra che i videogiochi esercitino reazioni contrastanti. Alcune persone provano verso di essi un’incontrollabile repulsione. Altre se ne sentono irresistibilmente attratte. Su quelle che ne sono attratte, giocare non solo non soddisfa il bisogno, ma sembra addirittura che lo faccia crescere ancora di più.
Purtroppo sembra che tra i minori prevalgano quelli che si sentono irresistibilmente attratti dai videogiochi.
Il videogioco è un’attività che allontana dalle preoccupazioni o dalle frustrazioni quotidiane, crea emozioni induce uno stato modificato di coscienza, come quello della trance ipnotica, fa stare bene.
Dopo un po’ senza questo stato di benessere si sta male (dipendenza), ma per ricrearlo occorrono dosi sempre maggiori (assuefazione) di videogioco. Si ha quindi il bisogno di giocare sempre più a lungo, o con giochi sempre più emozionanti, sempre più violenti, con effetti grafici sempre più accattivanti, con situazioni sempre più incredibili.
Secondo i sostenitori della dipendenza da videogiochi come disturbo psichiatrico, le emozioni e la sensazione di piacevole star bene creati dai videogiochi, sono dovuti al rilascio nell’organismo di sostanze come anfetamine e dopamine. BAMBINI E DIPENDENZA DA VIDEOGIOCHI
A brevissimo termine queste sostanze provocano nell’organismo una sensazione diffusa di benessere, o hanno un effetto sedativo rispetto a stati, anche leggeri, d’ansia o di depressione.
A lungo andare creano dipendenza (si comincia a stare male se non si può giocare) o assuefazione (perdono efficacia, e ne occorrono dosi sempre più forti per tornare a stare bene).
Comportamenti della dipendenza da videogiochi nei minori.
• Il minore dedica moltissimo tempo a videogiocare (o lo dedicherebbero se non gli fosse
impedito);
• Si addormenta a scuola o mentre svolge altre attività;
• Trascura le altre attività, compresi gli impegni scolastici;
• Quando può scegliere, preferisce videogiocare piuttosto che passare il tempo con gli amici;
• Mostra una caduta nel rendimento scolastico;
• Mostra un ritiro dalle altre attività sociali;
• Gioca di nascosto;
• Tende ad essere apatico o irascibile quando non può giocare;
• Si arrabbia quando lo si interrompe mentre gioca, o quando gli si impedisce di giocare;
• Pensieri e le fantasie sono focalizzati sul gioco, anche quando svolge altre attività;
• Cerca di procurarsi videogiochi sempre nuovi, o insiste perché glieli comprino;
• Spende somme considerevoli di denaro (se ne dispone) per i videogiochi;
• Presenta alterazioni o anomalie nelle abitudini (alimentazione, igiene personale, funzioni
fisiologiche, sonno); BAMBINI E DIPENDENZA DA VIDEOGIOCHI
• Presenta sintomi fisici quali mal di testa, di schiena, dolori al collo, arrossamenti agli occhi, disturbi della vista, sindrome del tunnel carpale.
Quali i bambini più a rischio di diventare dipendenti?
Non esistono studi che abbiano dimostrato con certezza che bambini o adolescenti con determinate caratteristiche siano più soggetti di altri a diventare dipendenti da videogiochi.
Alcuni ritengono che possano essere più a rischio minori con difficoltà di socializzazione, o bambini con tendenza all’iperattività o all’agitazione, o quelli che presentano disturbi d’ansia o stati depressivi.
Empiricamente si può dire che sono soggetti a diventare dipendenti tutti i minori, bambini e adolescenti, a cui piace molto giocare, e che si trovano nelle condizioni di poterlo fare, ai quali cioè i genitori non danno dei limiti.
I genitori e la prevenzione
Va spiegato con chiarezza al minore cos’è la dipendenza da videogiochi e cosa può comportare. Potete farlo anche leggendo insieme a lui le informazioni che si trovano su Internet.
Poi vanno posti dei limiti di tempo. Direi al massimo due ore al giorno come limite massimo, ma non tutti i giorni.
Il tempo si intende cumulativo. Comprende cioè tutte le attività svolte con il computer (internet, videogiochi, altro), ad esclusione delle attività di studio. Per compiti specifici assegnati dai genitori, possono essere concessi tempi supplementari.
Sono necessarie delle brevi pause se la sessione di gioco si protrae a lungo.
E’ consigliabile imporre dei giorni di astinenza totale. Meglio lasciarli giocare un’ora in più ogni tanto, ma fare in modo che giocare non diventi un’abitudine quotidiana, per evitare che l’abitudine si trasformi poi in necessità.
Nei limiti del possibile, vanno incoraggiati quei videogiochi giocabili in due o più persone. Portano meno a focalizzazione l’attenzione sul gioco, e permettono un maggiore rapporto con la realtà
Videogioco d’azzardo
Tra i giochi della rete, una categoria a sé è costituita dai giochi d’azzardo.
Esistono siti in cui si può perdere tutto il denaro che si vuole nei propri giochi preferiti: dal poker alle slot machines. BAMBINI E DIPENDENZA DA VIDEOGIOCHI
La dipendenza da questi giochi si configura probabilmente più come gioco d’azzardo patologico, disturbo riconosciuto dalla psichiatria, che non come dipendenza da videogioco. Fortunatamente questa patologia è piuttosto rara prima della tarda adolescenza.
Se il minore ha accesso ad Internet, occorre tuttavia tenere gli occhi aperti, perché i gestori dei siti di giochi d’azzardo hanno la pessima abitudine di “regalare” ai nuovi iscritti crediti iniziali anche di diverse centinaia di dollari, per invogliare i visitatori occasionali ad iscriversi e giocare.
Spero questo articolo possa esserti stato d’aiuto.
RISORSE CONSIGLIATE PER TE: QUALI DANNI PSICOLOGICI DEI VIDEOGIOCHI PER I MINORI.
Se hai voglia di confrontarti con me contattami pure sulla mia pagina Facebook: