SEMPLIFICARE E ORGANIZZARE I MATERIALI PER I BAMBINI DISABILI

SEMPLIFICARE E ORGANIZZARE I MATERIALI PER I BAMBINI CON DISABILITƀ.

SEMPLIFICARE E ORGANIZZARE I MATERIALI PER I BAMBINI CON DISABILITƀ. La programmazione didattica individualizzata dovrebbe prevedere le programmazioni disciplinari differenziate solo nel livello di complessitĆ . Il più delle volte, però, i materiali didattici della classe non sono adatti all’alunno diversamente abile. Le alternative allora sono due: o si fa ricorso a materiale strutturato facilmente reperibile…

ADEGUARE GLI OBIETTIVI DELLA CLASSE

ADEGUARE GLI OBIETTIVI DELLA CLASSE AL BAMBINO CON DISABILITƀ.

ADEGUARE GLI OBIETTIVI DELLA CLASSE AL BAMBINO CON DISABILITƀ Se gli sforzi di adeguamento delle attivitĆ  della classe vengono richiesti solo all’alunno portatore di handicap, non possiamo parlare di una vera integrazione. Questa infatti, richiede sia al gruppo accogliente che all’allievo inserito una serie di cambiamenti capaci di consentire loro occasioni di collaborazione e aiuto…

MEDIAZIONE DIDATTICA

DIFFERENZIARE LA MEDIAZIONE DIDATTICA IN CLASSE.

Differenziare la mediazione didattica Utilizzare modalitĆ  diverse di presentazione dei contenuti costituisce sicuramente uno dei numerosi tentativi che l’insegnante può realizzare per migliorare le condizioni dell’apprendimento. Queste diverse modalitĆ  vengono denominate in letteratura come ā€œmediatori didatticiā€.   Per mediatore didattico si intende tutto ciò che l’insegnante intenzionalmente mette in atto per favorire l’apprendimento degli alunni.…

ADEGUARE GLI OBIETTIVI DEL BAMBINO CON DISABILITƀ AGLI OBIETTIVI DELLA CLASSE.

ADEGUARE GLI OBIETTIVI DEL BAMBINO CON DISABILITƀ AGLI OBIETTIVI DELLA CLASSE.

ADEGUARE GLI OBIETTIVI DEL BAMBINO CON DISABILITƀ AGLI OBIETTIVI DELLA CLASSE. L’adeguamento del percorso didattico del bambino diversamente abile a quello della classe potrebbe essere una buona occasione, per gli insegnanti, per riflettere su quale modello didattico utilizzare per agevolare l’integrazione. Il modello didattico per problemi? Quello per concetti? Quello per sfondo integratore? Il modello…

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI.

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI.

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI. Bisogna tenere presente che per garantire il diritto allo studio, all’educazione e all’integrazione degli alunni diversamente abili sono previste particolari procedure e tutele, regolate dalla normativa, che interessano tutto il percorso scolastico e che entrano anche nel campo specifico della valutazione. ƈ bene chiarire che gli alunni disabili sono solo…

VANTAGGI CONNESSI ALL'USO DELLA LIM IN CLASSE

VANTAGGI CONNESSI ALL’USO DELLA LIM IN CLASSE.

VANTAGGI CONNESSI ALL’USO DELLA LIM IN CLASSE Grazie alla LIM ĆØ possibile mostrare alla classe ed utilizzare software didattici, navigare all’interno di siti internet, mostrare video e DVD ed interagire con gli stessi bloccando le immagini, estrapolando particolari, inserendo commenti, disegni a mano libera etc. Oltre a questo, ĆØ possibile registrare la lezione come filmato…

DIALOGO COSTRUTTIVO CON GLI INSEGNANTI

5 REGOLE AI GENITORI PER UN DIALOGO COSTRUTTIVO CON GLI INSEGNANTI

DIALOGO COSTRUTTIVO CON GLI INSEGNANTI Ventiquattro aggressioni ai danni degli insegnanti solo in questi primi mesi del 2018: numeri allarmanti per un fenomeno probabilmente dalle dimensioni ancora più imponenti, visto che non si può avere contezza di quante violenze siano rimaste nell’ombra, senza essere denunciate. Abbandonati da tempo i comportamenti improntati al rispetto, i genitori…

ROLE PLAYING

ROLE PLAYING: DEFINIZIONE E FASI DI SVOLGIMENTO IN CLASSE.

ROLE PLAYING Il role-playing ĆØ una delle tecniche di formazione più conosciute. La sua origine risiede nello psicodramma moreniano. Lo psicodramma ĆØ una tecnica terapeutica di cui ĆØ padre lo psichiatra rumeno Jacob L. Moreno1 (1889-1974), che coniò per primo il termine role-playing per indicare il ā€œgioco di un ruolo liberoā€. Lo psicodramma giunse in…